domenica 5 ottobre 2008

Balkan Express

I ricordi erano le immagini surreali di un incubo. Il buio sfumato da una lunetta impertinente, il rauco sferragliare del treno sui ponti, il binario 4 della stazione, l’insegna Бeoгpaд, l’intervento della milizia, il fermo. Poi l’accusa, l’interrogatorio, le minacce, i fucili. Fino a Dimitrovgrad, frontiera bulgara. Era una sera d’estate del ‘95, il mondo non conosceva ancora l’orrore di Srebrenica, ma per l’Occidente Belgrado era già l’unica responsabile di un’orribile guerra fratricida. Per me - da allora – era stata soprattutto un rischio più grande dei miei 19 anni. Così ora, dopo il settimo smembramento territoriale della ex Jugoslavia, ora che l’ex città-guida degli slavi del sud si è riscoperta una metropoli sempre meno sostenuta dalla Russia, ora che la capitale del Paese non allineato e della Terza Via si limita a trascinare uno staterello che non vedrà mai più il mare, era il momento di tornare all’ombra della Sveti Sava, la cattedrale ortodossa più imponente del mondo. Dove temevo di trovare una Belgrado rabbiosa e impotente, svuotata di energie e di speranze. E dove invece ho trovato l’orgoglio dell’ennesima rinascita. E tanta bellezza. Fondata 2500 anni fa da una tribù celtica, gli Scordisci, conquistata da romani, bulgari, unni, ostrogoti, ottomani, austro-ungarici e nazisti, distrutta 40 volte e battezzata in 13 versioni diverse, la città bianca del III millennio è un salotto accogliente di giorno e un turbine di vitalità di notte. Subito ti sorprende. Poi, lentamente, ti seduce. Solo 15 anni fa il costo della vita cresceva 2.839 volte al mese, e per tenere testa al più grave fenomeno inflazionistico mai registrato si stampavano banconote da 500 miliardi di dinari; oggi la Banca Mondiale scommette su un potenziale di crescita tremendous. Solo dieci anni fa, 80 giorni di bombardamenti della Nato sventravano il quartier generale delle forze armate di Milosevic e scavavano cicatrici sulla pelle dei serbi; oggi il Financial Times la elegge città del futuro dell’Europa meridionale. C’è chi la definisce la nuova Praga, per le 13 gallerie d’arte, per i caffé dei borghesi bohémiens di Skadarska, per i 9.000 fra concerti, mostre, spettacoli e opere teatrali che organizza annualmente, per la vitalità di Kneza Mihailova, la strada pedonale dello shopping e delle birrerie, dei gelati e dei pop-corn, per la fortezza Kalemegdan, dalla cui altura si scorgono le acque della Sava confluire nel Danubio. E per le discoteche, i pubs, i ristoranti dai nomi singolari come “?” e le decine di musei. Belgrado ne dedica uno ad Ivo Andric, il poeta nazionale premio Nobel nel ’61, e uno al maresciallo Tito, Josip Broz. Bosniaco il primo, figlio di un croato e di una slovena il secondo, come se la storia recente non fosse riuscita a tranciare il cordone ombelicale con i vicini. Sloveni, croati, montenegrini, bosniaci e macedoni rappresentano il 40% degli stranieri che annualmente visitano Belgrado (seguono gli italiani, con 20.000 arrivi e il 6% del totale), la cui presenza aumenta del 20% ogni stagione. Per riceverli, in città sono spuntate decine di strutture alberghiere e trenta nuovi ostelli. Uno sorge proprio davanti alla stazione ferroviaria, dove mi affaccio per dare un calcio a quei ricordi lì e dove un poliziotto mi blocca, proprio sul binario 4. Vuole spiegazioni. Ho la coscienza limpida, stavolta. Eppure estraggo i documenti teso come un lampione. L’uomo in divisa mi domanda perché parlo russo, perché scatto foto, qual è il mio lavoro, perché ho tutti quei timbri sul passaporto e soprattutto dove vado. “In Kosovo” rispondo. “Quello non è un posto per stranieri” replica secco. Poi solleva il berretto dagli occhi e ridacchia: “Non è mica come Belgrado”.
(tratto da Ulisse n. 290 - Ottobre 2008)

51 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Dario! leggere i tuoi racconti mi fa venire ogni volta di più voglia di viaggiare. che poi resto sempre qui a vedere questo scempio della roma è un altro discorso...
Faber

Anonimo ha detto...

Ciao Dario,
il Faber esprime esattamente quello che penso ma non dico perchè sono in silenzio stampa....

AleRoma55

andrew ha detto...

Una delle cose migliori lette negli ultimi giorni.

Tutto molto bello, come direbbe il furlano Pizzul, ma in particolare l'accenno a Ivo Andric, al maresciallo Tito e alla terza via. Molte delle cose successe hanno a che vedere con questo quadro storico, un quadro che ha permesso il nascere di regionalismi, micronazionalismi, piccole patrie, haimat, che hanno distrutto il sogno di una pacifica convivenza.

Tra qualche anno, e te lo dico da aspirante storico, qualcuno ci dirà perchè l'eccezione jugoslava fu fatta deflagrare così.

Grandissimo Dario.

Un abbraccio

federico ha detto...

davvero grazie.
devi trovare il tempo per scriverlo un libro... non è facile ma devi trovarlo!

Anonimo ha detto...

Chiara, Ingegnere, Massimiliano, non vi sento da un po', siete anche voi in silenzio stampa? La nostra Roma ci toglie anche la voglia di parlare. Fortuna che c'è Dario che ci tira su a modo suo con i suoi unici racconti.
Un saluto a tutti. Adesso più che mai
FORZA ROMA

AleRoma55

Anonimo ha detto...

Aleroma55...rispondo all'appello!

Dario ci stupisce sempre. Sia per la qualità dei suoi scritti e sia per l'ironia che sforna quotidianamente con la rassegna stampa. Un vero spettacolo. Mi sembra sempre più il Raimondo Vianello radiofonico....e vi posso garantire che è un complimento!


Si, sono in silenzio stampa perchè se parlo...

Ma si va...parlo. Allora: sono uno di quelli che pensa che la colpa della situazione della Roma è tutta dei giocatori. Non mi convincerete mai che questi NON sono buoni giocatori. Credo che la squadra ci sia. Sono anche convinto che con tutti gli effettivi SANI potremmo dire ampiamente la nostra, ma anche che con quelli che abbiamo figure come quelle di domenica scorsa non sono accettabili. Continuo a credere (forse sbagliando) che i giocatori (forse solo alcuni?) non hanno digerito il viaggio parigino di Spalletti. Non siamo ancora al livello "ipotizzato" dalla Gazzetta dello Sport...ma credo che abbia lasciato un segno profondo nei rapporti.
La società? Non mi sento di dare a Rosella Sensi molte colpe...forse ogni tanto alzerei la voce, ma credo che questa sia una sua caratteristica caratteriale e mi hanno sempre insegnato che "se nasci tondo...non puoi morire quadrato"!

Ari sò stato prolisso?

Ingegnere

P.S. Nun me menate...sto leggendo Brida, il romanzo di Paulo Coelho............è colpa?????

Anonimo ha detto...

Ah m'ero scordato:


FORZA ROMA!!!!!!!!!

Ingegnere

La Susy ha detto...

...e sia! Lo confesso ti 'invidio' perchè hai avuto il 'coraggio' di prenderti un anno...Un bacione dalla squilibrata dal doppiocognome :)

federico ha detto...

soprattutto "prendersi" un anno e poi "ricevere" una promozione ;)
roba mica da tutti ^_^
ps - ma per un altra pizza dobbiamo aspettare il prossimo giro d'equatore?

Massimiliano ha detto...

ps - ma per un altra pizza dobbiamo aspettare il prossimo giro d'equatore? No,c'è da controllà er palinsesto...

federico ha detto...

la facciamo nella fascia di palombella con la radio accesa e la macchina per gli sms?

Anonimo ha detto...

Per quanto mi faccia piacere sentirti per radio, soprattutto la mattina presto nel pieno della mia crisi "preparatoria", penso davvero che tu debba dedicarti a scrivere un libro e a condividere le tue emozioni....
Stefania

P.s. voleva essere un complimento ma mi sà che non m'è riuscito un granchè! vabbè, l'importante sono le intenzioni, no?

fulippo ha detto...

Anonimi e battezzati della rete,
vi informo che qualcuno AUTOREvole vuole nascondevi la pubblicazione di Ulisse 289 Settembre 2008: “Berlino, ‘A magica”.
Se la curiosità vi mangia il fegato rivolgetevi a “Carneade … chi era costui?” e/o in alternativa alla defunta ALITALIA per chiederne la sua diffusione.

p.s.: EGESTI, è probabile che lunedì 20/10/208 mi aggirerò dalle parti di Punta Raisi. GIRATE A LARGO!!!

Anonimo ha detto...

eccomi che rispondo all'appello pure io: sono stata una settimana a casa con placche alla gola e antibiotico...e lontano da internet.
Bellissimo pezzo, mi è venuta voglia di andarci.
e concordo sulla grande ironia di Dario alla radio...chissà se anche il suo fan personale Roger Federer la apprezza così tanto:-)
D'accordo per la pizza: quando?

baci a tutti

Chiara
p.s. sulla Roma non dico niente...

Anonimo ha detto...

Chiarè, non assecondare il silenzio stampa anche tu...VOGLIAMO sapere la tua analisi "tecnico-tattica" sulla nostra Roma!

Anche per smentire la tua dolce metà che continua a dire di essere l'unico a capire di calcio in famiglia...(vedere commento foto, sezione Amici)


Ingegnere

Anonimo ha detto...

Bloggaroli, sono riuscito ad avere un paio di copie di Ulisse numero 288 e 290 (Atene e Belgrado per intenderci), purtroppo per l’agognato 289 devo attendere che la collega torni dalle ferie. Qui tra ferie forzate e cassa integrazione diventa tutto più complicato, ha ragione Fulippo che, se non ancora defunta, l'Alitalia versa in uno stato di coma irreversibile, si attende solo che stacchino la spina.

Se qualcuno di voi è interessato ad avere la rivista fatemelo sapere.

AleRoma55

Anonimo ha detto...

complimenti dario.

johmilton,gianpaolo77,faberhood,tutti i vecchi utenti dell'ormai defunto forum di andreino...stiamo creando un nuovo forum sulla roma.Entrate sul forum di andreino,andate sul pannello e accettate la mia richiesta d'amicizia cosi'in futuro ci accordiamo.lucaDM82

federico ha detto...

beh a me piacerebbe leggere i pezzi pubblicati su ulisse, anche senza avere la rivista in cartaceo... basterebbe postarli qui!

Anonimo ha detto...

Appoggio l'idea di Federico....

E meno male che aveva detto "Non ci sono per un pò...", era meglio se diceva "SPARISCO!"


Vabbè...avrà da fare con Pantano!


Chiarè...va meglio?

Ingegnere

Dario ha detto...

Fabri' - Grazie, anche a me. Ma per i prossimi 10 mesi mi dovrò accontentare di rievocare un po' di pregresso. O di farlo col cuore a ritroso e in prospettiva.
Andrew - grazie (del resto stiamo parlando del mio unico 30 e lode, teologia a parte)
Ingegne' - grazie e basta.
Federi' - Sabato a mezzogiorno ho constatato che avevo lavorato 27 delle 32 ore precedenti. Quando mi han domandato di farlo anche domenica ho richiesto un atto formale. Nel rispetto al solito unilaterale del contratto ho provato a sollevare un'obiezione, chiedendo se il concetto di disponibilità si espandesse all'infinito, come l'universo. Mi son sentito dire che sono un maleducato, che ho rotto i coglioni e che devo ringraziare che se vostro onore non mi mena. In altre parole a minuti potrei ritrovarmi con tutto il tempo che voglio, per scriverlo, 'sto libro.
Chiaramente in quel caso avrei tempo per postare un bel po' di altre cosette gustose (e comunque a proposito di appeal del testo, tanto qui quanto nel pezzo di dicembre - sul Libano - i racconti sono stati amputati proprio sul piu' bello ;)
Squilibrata dal doppio cognome - niente di piu' facile e naturale. L'incoscienza vera è stata semmai quella di tornare a questa base.
Stefa' - grazie per le intenzioni. La resa lasciava appena appena a desiderare ma ci passiamo volentieri sopra ;)
Zucchi', Federi' - La pizza alla vigilia della prossima partenza?
AleRo' - Sì, guarda caso in coma irreversibile da quando hanno chiamato me.

p.s. Simo' - riguarda i commenti al post precedente. A biancoceleste provocazione: "Ma quanto rosiconi siete?" ho risposto subito "Manco un po'". Vado avanti? ;)
Celle' - Questo e' il pezzo uscito su Ulisse ad ottobre. Quello uscito ad agosto si chiama 'A kind of magic'. In entrambi i casi è specificato.
Mi sa che voi due avete frequentato troppo Chiaretta, ultimamente. Ve sta a piglia' la fulippite...


Almanacco dell'anno dopo. I cupolini dei bus cinesi fatti su misura per Giovinco e Brunetta. Poi la scarpinata fino a casa degli Whitehead, con Bennato nelle orecchie e il primo di tanti appuntamenti rimandati. Solo rimandati.

Anonimo ha detto...

Ciao Dario, sono Margherita la compagna di AleRoma55.
Volevo dirti che concordo con quanto mi dicesti su “L’ombra del vento”, ovvero che le prime 200-220 pagine sono passate velocemente.
In realtà poi la storia si è complicata un po’, così ho letto con una lieve diminuzione di interesse, nonostante ciò non abbia minimamente intaccato il ritmo della lettura stessa: in fondo avevo voglia di proseguire per scoprire cosa sarebbe accaduto alla pagina successiva…le storie che si intersecano hanno comunque un loro fascino.
Cosa dire quindi di questo libro? L’argomento è di certo interessante ed il testo ben scritto, il tutto calato in un contesto storico particolarmente difficile. Ma l’eccessiva dovizia di particolari, che ho trovato in alcuni tratti, ha reso più difficile mantenere alta la concentrazione.
Intanto Alessandro si è letteralmente “impelagato” con “Il maestro e Margherita”… sarà a causa del titolo???
Ora ho ripreso Oriana Fallaci e poi si vedrà…reciterò a soggetto…
Un saluto.
Margherita

Anonimo ha detto...

Sì meglio, grazie ingegnere...

Dario, non so se pensare che questa vigilia sarà prima di quanto immaginiamo (e quindi dispiacermi egoisticamente) oppure pensare che invece vuoi dire che ci vedremo chissò quando...
Effettivamente 27 su 32 sono tante...però, se ti può consolare, ho fatto per un mese le 21 (minimo) di sera dalle 8 di mattina tutti i giorni in ufficio, quindi ti posso capire:-)

Io sono sempre più dell'idea del libro...
p.s. sulla Roma, come tutti, sono preoccupata e incavolata...anche io penso che molta responsabilità ce l'hanno i giocatori. I quali però prendono i lor bei soldi a fine mese dalla società e non da Luciano Spalletti e quindi se anche il mister è andato a sentire un'altra proposta per loro non dovrebbe certo costituire un alibi. Penso anche però che la Roma di annate "di transizione", sfigate, nate male, ce ne ha avute tante...Forse ci siamo abituati troppo bene ultimamente. Questa è solo l'ennesima annata iniziata da schifo, e solo con grande tenacia e un po' di fortuna la puoi rimettere decentemente in piedi.
E comunque certo non pensavamo di poter vincere lo scudetto, vero?
Il nostro dovere da tifosi è tifare, per chi può allo stadio, sennò anche da casa: anche se frequentare l'Olimpico ce lo stanno rebdendo sempre più difficile e sgradevole...

Buona giornata a tutti

Chiara

Unknown ha detto...

Cari bloggaroli,

mi sono un po' persa tra laboratorio, post di matrimoni, discorsi sulla Roma (le cui vicenze, ahime', non seguo molto da quassu' - Berlin) e post "omessi"! ;)
Ma vi (=voi buoni lettori) ho pensato in occasione dell'ultima Newsletter Giap del gruppo di intellettuali/scrittori Wu Ming (credo alcuni/molti di voi conosceranno, altrimenti googlare) in cui si puntava l'attenzione su tre pezzi che sollevano e svilupano alcune tematiche sociali/culturali/letterarie. Se vi va di cimentarvi, qui sotto i link:

http://www.carmillaonline.com/archives/2008/10/002804.html

http://www.carmillaonline.com/archives/2008/10/002803.html

http://www.wumingfoundation.com/italiano/AmericanParmigiano.pdf

Citando i Wu Ming: "Se possiamo dare un consiglio, e se a qualcuno va di seguirlo: leggete i tre testi proprio /in quest'ordine/ (con calma, mettendoli da parte, mettendoci il tempo che ci vuole, o anche tutti subito, fate un po' voi). Prima il discorso di WM1, poi la rece di WM2, poi il racconto di WM2 & WM4. E' un esercizio utile, perché gli stessi nuclei concettuali si presentano e sviluppano in forme diverse, e ci sono rimandi, ritorni, rimbalzi.Fidatevi, funziona."

buona continuazione!

un bacio,
c

PS. vi sostengo nel FORZA ROMA! :)

Anonimo ha detto...

...e domenica contro l'Inter in difesa gioco io....

NON HO PAROLE

Stefania

Anonimo ha detto...

Spronato da Federico, attraverso favori e bustarelle, sono riuscito ad ottenere in formato elettronico l’articolo di Dario “La Magica Berlino” pubblicato sulla rivista Ulisse di Settembre e mai postato nel blog.
Lo posso inviare agli interessati via mail.

P.S. Dario, è casuale che sulla rivista, l’articolo che segue il tuo sia “Il piacere della carne”?!?!?!

Continua la campagna, ora più che mai
FORZA ROMA

Un saluto a tutti

AleRoma55

federico ha detto...

***Pausa Letteraria***
Allora, intanto ringrazio Caterina per gli articoli dei WuMing, appena trovo un po' di tempo da rubacchiare ai libri li leggerò con molto interesse, ho un'ottima opinione sia del gruppo di scrittori sia del progetto che stanno portando avanti, dei vari libri che ho letto loro devo dire che "Q" (anche se di Luther Blisset, altro nome collettivo dietro cui si celano alcuni degli attuali wuming) è uno dei miei libri preferiti, ho apprezzato moltissimo anche "guerra agli umani" di wu ming 1; non sono rimasto particolarmente colpito invece ne da "54" ne da "manituana" che però riconosco come libro assolutamente interessante, almeno per calarsi un minimo in una realtà-romanzata (quella degli indiani d'america) a me completamente oscura.
Letture attualmente in corso:
- kapuscinky- la prima guerra del footbal ed altre guerre di poveri - sono ormai innamorato di questo consiglio di Dario, devo dire che ogni libro che leggo suo mi da tantissimo sia a livelli di informazioni sia di sensazioni, questo tratta principalmente delle guerre di liberazione in africa nei primi anni 60, ma non solo ed è assolutamente godibilissimo, da segnalare un articolo perfetto per capire la situazione in sudafrica quando al potere ci stavano gli afrikaneer. (prossimo libro suo sul comodino "Ebano")
p.Rumiz - Oriente - anche rumiz è un viaggiatore per "necessità" e giornalista per opportunismo e seppur diversissimo da K è molto interessante, in rumiz troverete molte più sensazioni che informazioni, più gente che politica. l'oriente citato nel titolo è quello a noi più vicino, quello che parte dai balcani ed arriva alle porte dell'asia.
***fine pausa letteraria***

per aleroma55 la mia mail è federico.celletti@fastwebnet.it
sarò felicissimo di ricevere i racconti di dario!

per dario
se i pezzi te li tagliano sul più bello te facceli avere completi :P
sappi che lavorare 27 ore su 32 non ha mai costituito fonte di scusa nel mondo occidentale-capitalistico, anzi viene visto come un merito e come un esempio da seguire, quindi certe cose tienile per te che sennò qui la gente si fa strane idee :D
ps - quand'è che pensi di ripartire? dicevi sul serio riguardo ad "agitare le acque", in caso vedo di organizzare un giretto con giannicaro che sta all'acqua come gatti!!
per chiaretta
bentornata :)
per tutti
Forza Romaaaaaaaa!!!!

Anonimo ha detto...

Quanti bei consigli letterari ragazzi!!
Ne avevo proprio bisogno: ammetto la mia ignoranza, non conoscevo il gruppo WuMing, e approfitterò dell'indicazione di Caterina (a proposito, bentornata) per "scoprirli".
E lo stesso farò con kapuscinky e rumiz (a proposito Federico, grazie e appena finito questo post mi vado a leggere quello che mi avevi mandato tu...lo so, sembra assurdo, ma non ho ancora avuto il tempo:-). Sono affamata di letture interessanti, anche perchè mi sono resa conto che sono sempre stata e sono onnivora, ma anche un po' "commerciale" nelle mie scelte.
Quindi felice di ricevere da voi questi consigli, grazie.

Benvenuta a Margherita: condivido la tua recensione su L'Ombra del Vento. E faccio i complimenti a AleRoma55 per il libro che sta leggendo: Il Maestro e Margerita è l'unico libro che non sono mai riuscita a finire (per la verità, ce n'è un secondo che ho abbandonato, uno di Pasolini...), mi è risultato indigesto. Aspetto un feedback quando l'avrai finito.
La mia mail invece è c.santucci@tin.it, potresti mandare anche a me il pezzo di Dario?
Grazie Ale!!

E Forza Romaaaa!!!
p.s. Pippiano, ci sei? Urge un tuo post prima della partitona di domenica.

Chiara

Anonimo ha detto...

Dopo tutti questi consigli...diciamo che mi sento a disagio...;-)

AleRoma55 la mai mail è:
simone_mauti@excite.it


Forza Roma!!!!

Ingegnere

Anonimo ha detto...

Parlando di letture, mi sto facendo una cultura sui saggi di John Gray: molte ovvietà e qualche spunto interessante.
Presto mi dedicherò a qualcosa di più serio e i suggerimenti presenti nel blog saranno una buona fonte di ispirazione.
Stefania

FORZA ROMA SEMPRE!

e domenica mi toccherà guardare la partita con un interista e due juventini... conoscevo più romanisti quando non abitavo a roma!

Anonimo ha detto...

E ovviamente un saluto a tutti i bloggaroli e al loro "mentore"

Stefania

Anonimo ha detto...

Ciao, rieccomi qui dopo un'assenza un tantino 'forzata'...
Da qualche tempo volevo dire a Dario quanto mi piaccia il proverbio fulfulde che dà la connotazione al blog: è proprio una filosofia che chi non ha avuto la fortuna di poter studiare, dovrebbe seguire, certo potrebbe recuperare in parte il tempo perduto...
Curioserò certamente sui Wu Ming, è sempre bene spaziare laddove non si ha conoscenza, intanto però ho intrapreso una lettura di certo più 'normale' e cioè 'Il diavolo nella cattedrale' di Frank Schatzing, ma sono solo all'inizio, quindi non posso sbilanciarmi in giudizi di sorta...
Chiara, a proposito di libri non finiti, io posso annoverarne solo uno che purtroppo ho abbandonato a pagina 100: L'isola del giorno prima di U. Eco. La colpa però è solo mia, ciascuno ha i suoi limiti, ma prima o poi riuscirò a riprenderlo ed allora non scapperà...
Buona settimana a tutti.
Margherita

Anonimo ha detto...

solo per confermare che l'unico in famiglia che capisce di calcio sono io. ma d'altronde il concetto può estendersi all'universo mondo...

Castà ti faccio seraficamente notare che sei stato un anno senza fà un cazzo. per cui ringrazia e lavora.

ah ma i libri se leggono pure??? e io che ho sempre pensato che servissero ad appoggiarci gli occhiali prima di dormire...

Anonimo ha detto...

Margherita termina il suo commento con “Buona settimana a tutti”. Te pare facile, quella appena terminata c’ha lasciato co’ quattro macigni sul groppone e questa si presenta con una delle trasferte più difficili della storia della Roma. Abbiamo una squadra così umorale che quando si esalta (esaltava?) non è seconda a nessuno, ma purtroppo quando si deprime dimentica le nozioni più elementari di una squadra di calcio (apice dei due poli sono il record di 11 vittorie e la sconfitta di Manchester). Per questo mi aspetto/auguro che sarà sufficiente qualche evento positivo per farci tornare a sorridere. Ieri a fine partita ho spento tutto (TV e Paglia) e per provare a dimenticare ho provato a leggere qualche pagina di “Bulgakov” ma la mia mente era ingombra di un Cicinho che non sale sul fuorigioco, di un Doni che si fa trafiggere nell’unico modo possibile, di un Loria che scivola, di uno Juan che non chiude, di tiri da fuori area che s’infilano nel sette, cosicché ho chiuso il libro ho infilato le cuffiette e grazie a un Venditti di annata sono riuscito a prendere sonno.

FORZA ROMA
AleRoma55

Unknown ha detto...

Spero di nn essere arrivata troppo tardi, AleRoma55!
La mia mail e':
caterina.curato@googlemail.com

In quanto berlinese non sapete quanto sono curiosa..bitte bitte bitte!

Io sono alle prese con Hotel New Hampshire di John Irving regalatomi da un'amica due compleanni fa.
Troppo all'inizio per poter giudicare, ma promette bene. A me cmq piacciono le sagre familiari. E questa deve essere per lo meno stravagante e divertente.
A seguire ho anche io Kapuscinski, La prima guerra del football e altre guerre di poveri. Di lui se ne parla talmente tanto sul blog che mi sono "convertita e voglio provarlo"! Inizio da questo perche' e' l'unico che ho trovato in aeroporto a Roma mentre scendevo in Sicilia!!

'notte e un bacio,
c

PS. A propo di Q, bellissimo ma dopo aver letto Il pendolo di Foucalt di U. Eco non lo si puo' apprezzare a fondo. (Pero' ammetto di essermi sognata Gerd dal pozzo un paio di volte! ;)
A chi ha coraggio e ancora non si e' cimentato, io sostengo sempre Il Conte di Montecristo che, come dice anche Wu Ming 1 nell'intervento che vi ho sgnalato, "e' sempre strepitoso". Ancora regge il titolo di mio libro preferito.

Anonimo ha detto...

Grande Caterina! Ecco che mi hai ricordato! Il conte di Montecristo è ancora nell'elenco dei libri da leggere. Lo comprerò al più presto. Sabato ho in mente una bella capatina in libreria, e farò il pieno.

Qualche segnale di umiltà e concentrazione, e un immenso Capitano che è tornato e si vede...e anche un volenteroso e ottimo Brighi. Per il resto abbastanza mediocrità. Ma forse ce la facciamo a superare il turno.

Saluti a tutti, buona giornata!!

Chiara

Anonimo ha detto...

p.s. dimenticavo: Aquilani e Vucinic hanno rotto, in particolare il primo.

Anonimo ha detto...

il primo in particolare è sempre rotto....
MMMMaaaahhhhhh
Stefania

federico ha detto...

beh il pendolo è decisamente un altra cosa, ed è anch'esso tra i miei libri preferiti, comunque non mi ha tolto nessuna emozione a Q aver letto il pendolo (parecchi anni prima fra l'altro).
il conte di montecristo sta appoggiato sul "comodino" da 1 anno circa solo che ogni volta viene scavalcato da miriadi di altri libri, diciamo che il tuo consiglio farà in modo di tenerlo un po' più presente :)

ps - ieri nemmeno l'ho vista la partita avevo un corso e per la prima volta non mi ha pesato saltare la partita... (però l'ho ascoltata per radio di nascosto :D )

Unknown ha detto...

Un grazie ufficiale (questa volta) all´efficiente AleRoma55 per l´articolo La "magica" Berlino.
Ancora non ho trovato pace e concentrazione giusti per godermelo, ma nel fine settimana mi ci metteró.

Ammetto di avere una propensione per i classici, per cui se siete per i grandi personaggi femminili, beh, subito dopo il Conte, io adoro (e consilgio) Anna Karenina.

Bollettino da Berlino: sole con 12 gradi, ma é un giorno melanconico, Fabio, uno dei miei migliori amici, partirá domani per l´Australia :(
Felicissima per lui ma mi mancherá.
In bocca al lupo, Fabio.

Bacio e buon fine settimana a voi,
c

Unknown ha detto...

PS. E Fabio é solo il primo che mi abbandonerá. Il prossimo ad abbandonarmi sará il caro ser Pazienti :(
Per tornare tra voi, tra l´altro..

maila ha detto...

Finite la PMO-JFK-PMO,almeno fino al maggio 2009.Sempre si nun fallimo prima!
Baci gli Egesti

Anonimo ha detto...

Mah...che dire? Sono ancora una volta sconcertato! Si, per carità, almeno stavolta abbiamo perso con un briciolo di dignità, non rasentando il ridicolo, chiudendoci a riccio e cercando di ripartire...ma non si può far ricadere (come sempre) la croce sull'Unico.
Ieri il migliore in campo per me (ma è noto ormai che io di calcio non ci capisco nulla) è stato Brighi. In questa situazione di emergenza infortuni, questa squadra non può prescindere dall'unico centrocampista in palla!!! Domanda: come si fa a giocare con l'Italia una partita da 7 e poi giocare con la Roma una partita da 5/5,5????? E il riferimento a De Rossi e Aquilani è proprio voluto!
Taddei: dopo l'estate c'hanno ridato il fratello?
Riise: sono 2 partite che prende sempre più confidenza. Con l'Inter migliore in campo, con il Chelsea non mi è dispiaciuto!
Menez: ma Spalletti non lo fa giocare per dimostrare che c'ha ragione lui???? Io dico che il ragazzino ha talento da vendere e insieme al Capitano ci potrebbe far vedere delle OTTIME cose....
La Bestia: aspettiamo......magari risorge!


Saluti

Ingegnere

P.S. Dà rassegnati: Agroppi la tua ironia non la capisce! :-D


Questo è quello che avrei scritto dopo la partita col Chelsea se il PC avesse fatto il suo dovere: FUNZIONARE.

Oggi dico soltanto che ne ho le palle piene...ops scusate... di sguardi bassi, teste ciondolanti, mani sui fianchi, e crisi isteriche(vedi Cicinho con Pizarro).

BASTA!

Arisaluti

Ingegnere

P.S. Non è che la situazione Aldo/Dario sia migliorata: uno tenta di far satira, l'altro orecchie da mercante...che coppia! Me sembrano Taddei e Cicinho che dialogano col pallone...appunto!

Anonimo ha detto...

Allora, pronti per lo scontro salvezza di domani sera? Chi sarà allo stadio? mi sa che ci conteremo...saremo ancora meno del solito...

Caterina, grazie per il consiglio...Anna Karenina l'ho letto l'estate scorsa e mi è piaciuto tantissimo. Io sono per i "Classiconi", quelli da centinaia di pagine che ti precipitano in un'altra dimensione storica e in un'altra mentalità.

Domenica sono andata in libreria e appena entrata lo sguardo è stato catturato da una parte di scaffale dedicato ai Wu Ming...quindi mi sono comprata per iniziare Manituana (qualcuno l'ha già letto?), vi saprò dire alla fine.

"Il pendolo di Foucalt" l'ho letto durante l'adolescenza, e mi sono sempre ripromessa di riprenderlo, me lo avete ricordato, grazie!

Bentornata a Maila!

Un abbraccio a Caterina (anche io rinnovo il ringraziamento fatto a AleRoma55 via mail per l'articolo inviato). E per Federico...ho letto finalmente Rumiz, mi è piaciuto un sacco, grazie!

p.s. in libreria ho comprato anche "La lettera scarlatta", consigliato da un collega, mi mancava.

Baci a tutti...

chiara

nesco ha detto...

Eh già, qui si piange il buon fabio, compagno di mille merende, che ci ha lasciato per l'Australia - c'è chi parte e c'è chi arriva ; )

Un saluto a Darietto, da una Berlino autunnale e crepuscolare, in tempi di speranze e futuro (ancora) incerto.

Anonimo ha detto...

tra poco esco dal lavoro, passo a casa e poi stadio...

baci a tutti
chiara

Anonimo ha detto...

Meglio così....per tantissime ragioni.....


Non trovate?

Inggnere

Anonimo ha detto...

Era da talmente tanto tempo, che mi ero dimenticato com'è uscire imbattuti da uno stadio...
Faber

Anonimo ha detto...

Premesso che, nei miei primi 50 anni, ho letto si e no 10/15 libri, tra cui “I 40 anni della Roma” e “Capitan Losi”, 3 anni fa ho avuto l’illuminazione e da allora sono riuscito a leggere una quarantina di libri. Con l’ottica di recuperare in breve tempo quanto ho perduto, attraverso ricerche varie, ho predisposto una lista di libri che non devono assolutamente mancare sui ripiani della mia libreria e che dovrò prima o poi leggere. Per cercare di capire quale fossero i miei gusti, mi sono imposto di essere, come dice Chiara, un lettore onnivoro, leggendo un po’ tutte le tipologie di libri (evitando comunque serie tipo urania o armony). Quelli che mi hanno più appassionato sono stati i romanzi con riferimenti storico/sociale (come: D’amore e ombra, La storia e Sostiene Pereira) oppure come la storia di Alexandros Panagulis in “Un uomo”. In questo periodo sto alternando ad un classico un contemporaneo. Ho preso nota dei vostri preziosi consigli anche se la coda dei libri da leggere mi sembra interminabile, questi in ordine sparso i prossimi che vorrei gustarmi: Sulla strada, Fontamara, La casa degli spiriti, La polvere del Messico (Dario lo conosci? Che ne dici?) Lolita, Addio alle armi, Sognavo l’Africa etc. etc.

Se il bicchiere mezzo pieno è che mercoledì non è continuata l’emorragia, quello mezzo vuoto è che stiamo ancora in sala di rianimazione…..

FORZA ROMA

AleRoma55

Anonimo ha detto...

Fontamara è un libro molto bello e impegnato (e amaro) che ti fa pensare, pensare e pensare (!). Me lo ricordo in particolare perchè mi hanno interrogato su Silone all'orale di maturità!

Sulla beneamata, che dire? Sabato sera ho una festa da amici....

Stefania

Anonimo ha detto...

AleRoma, non è mai troppo tardi per iniziare a leggere. Anzi, è bello che tu abbia scoperto questo piacere così grande.
Dei libri che citi non ho letto solo "La polvere del Messico", aspetto anche io un giudizio di Dario per aggiungerlo alla lista.
Non avere troppa fretta, goditi questa scoperta fino in fondo...praticamente di leggere non si finisce mai e non ci si stancherebbe mai.
Su "Fontamara" concordo...e mi è venuta voglia di rileggerlo. Il bello di questo scambio di idee e opinioni è che, oltre alle novità, tornano alla mente vecchi libri letti e viene voglia di rileggerli con la testa di oggi per imparare magari qualcosa di nuovo..

però si sente un po' la mancanza del nostro Dario:-)

Baci a tutti

p.s. il Capitano non gioca domani...sarebbero state 400 con la nostra maglia. Ma non ce la farà. A chi ce dovemo affida'? la vedo brutta...

Chiara

vasco vascon ha detto...

Gli Istriani conoscono molto bene la figura di Tito; i suoi partigiani ancora di più; in Italia molte persone della sinistra dicono che hanno fatto il loro dovere, ma senza infoibare nessuno; suoppongono e inveiscoo contro gli istriani prerchè non volevano la bandiera Jugoslava, e perciò sono fascisti; ma gli Istria non hanno mai voluto la bandiera jugoslava ne rossa nè bianca; in quanto a Tito, che si è autocostituito Maresciallo, ha avuto la forza ditenere unite le genti slave, ma non facilmente; già nel 1945 i militari croati e sloveni che avevano occupato l'Istria dicevano a noi che non sarebbero stati sotto la dominazione serba, perchè coi serbi non riusciuvano ad andare d'accordo: lingua uguale, ma mentalità differenti; non bisogna dimenticare che i croati erano i soldati di Francesco Giuseppe e hanno combattuto contro i piemonteri nelle guerre del risorgimento italiano, come ci ricorda il monumento e l'ossario di S. Martino dela Battaglia, i serbi invece doveno vodersela con gli ottomani; quindi non sono mai stati uniti; gli ustascia sono sorti in Croazia, i cetnici erano una milizia volontaria a difesa del re della Serbia; le Krajne serbe sono sorte in Croazia da secoli, chiamate dall'Impero Asburgico per avere degli avamposti contro gli ottomani: quini storie tutte diverse e spesso nemiche; Tito ha pepnsato di poterle unire, ma dopola sua morte il fuoco è divampato; come da noi si diceva nella prima grande guerra 'dove c'è un fante la c'è l'Italia', dopo la morte di Tito è risorta l'altra frase: 'deve c'è un serbo la c'è la Serbia', che ha portato lo sconquasso che tutti conosciamo; durante un mio giro in Croazia nell'ultimo anno del conflitto, chiedevo a una signora da dove veniva tutto quell'odio fra serbi e, croati,e quando si è accorta che proprio non capivo mi ha detto: se tu sei serbo e sei mio marito io ti sparo quà, sulla fronte, e questo durerà ancora cento anni; quindi c'è poco spazio per i sognatori di pace, Gli ustascia sono stati i massacratori dei Serbi. i serbi a guerra finita hanno infoibato tutti i prigionieri che il coamando inglese in Austria a cui si erano arresi i belagardisti e domobranzi, invece di custodirli li ha consegnato alle milizie jugoslave; tutti uccisi a Bleiburg e Koc'ski Rog; Tito ora dalla Slovenia è considerato un criminale, insieme ai suoi partigiani, e il governo sloveno lo fa sapere al mondo intero tramite Inertnet, bisogna togliere tutti i monumenti che ricordano quelle figure, e i nostri amici di Tito sono favoreggiatori e complici. Vasco vascon