domenica 23 maggio 2010

Uno, nessuno e centomila

Nel frattempo ho fatto l'autore televisivo, nel senso che ho firmato I Miti del Foro - quattordici puntate sulla storia degli Internazionali di tennis - e uno speciale in quattro episodi sulla finale di Fed Cup. Nel frattempo ho collaborato ad una collana di 16 dvd della Gazzetta sui 300 luoghi da vedere nella Terra, ma lì ho lasciato il timone dopo essermi sentito dire che dovevo scrivere: "l'orto botanico di Padova rappresenta la culla della civiltà occidentale". Nel frattempo l'idea più ambiziosa - percorrere via terra la strada tra Roma e Johannesburg con un pallone come amico e un cameraman come accessorio, centrifugare 'Overland', 'Sfide', 'Ulisse' e 'Turisti per caso' per raccontare l'Africa e i Mondiali di calcio, ha ricevuto plausi sparsi da Rai, Sky e compagnia bella e ha reperito fondi sufficienti per comprare una Lamborghini Diablo. Ma alla fine per qualche motivo è saltata. Nel frattempo ho fatto l'emiciclo dei paesi arabi, dallo Yemen al Marocco, passando per l'Algeria e per l'ambasciata libica, ho guidato un migliaio di turisti a San Pietro, ho ricevuto forme di petting più o meno intense da Mediaset, TeleRoma56 e Rainews 24, ho risposto picche alle avances di un paio di quotidiani, ho fatto 97 telecronache per Dahlia Tv e SuperTennis e soprattutto ho pianificato un matrimonio a Melbourne. Il mio.
Ma nel frattempo mi sono tenuto alla larga dalla radio. L'ho spenta il 31 agosto (nel frattempo è arrivato, Fioranelli?) e da allora gli unici contatti si sono limitati al recupero crediti. Dalla prossima settimana, però, tra una cosa e l'altra ricomincio. Fra l'altro da dove ero partito, una quindicina di anni fa. A Power Station. Negli studi mi ha accolto Consuelo, genovese e genoana, che lì è entrata come donna delle pulizie e ora fa di tutto. E' lei che offre cortesemente da bere agli ospiti, è lei che se serve sostituisce i fonici, è lei che fa l'agente pubblicitario (trovando uno sponsor al giorno, dice) ed è lei che conduce saltuariamente il programma serale. Quando sull'avambraccio braccio destro le ho intravisto una celtica le stavo per chiederle se per caso avesse antenati dalle parti di Kilkenny, alché l'occhio mi è caduto sul sinistro, sul quale con pungente sarcasmo politico s'è fatta tatuare venti centrimetri di scucchia del Duce. Sul display del cellulare ha entrambe. "Certo che hai una bella fortuna - mi ha detto illustrandomi il palinsesto della radio - a fare trasmissione alle 14, dopo 'I Figli della Lupa'. Non sai quanti fans hanno Patrizio Petruzzi, Alessandro Grassetti e Fabio Parrotto. Li seguono dappertutto. Che traino... proprio una bella fortuna". Mai dubitato.