giovedì 27 ottobre 2011

Che la festa cominci


Goroka Show is the most famous tribal gathering and cultural event in Papua New Guinea. It is held every year close to the Indipendence Day (16th September) in the town of Goroka. About 100 tribes arrive to show their music, dance and culture.
(conto di fare meglio dello stitico riassuntino di Wikipedia, almeno quantitativamente - intanto ecco un medley aperto dalla MUR di quei buontemponi di Polga) p.s. un saluto agli intemperanti amici di Kainantu (cui ho lasciato una maglietta e la borraccia) http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-pacific-15147220 e ai loro esuberanti vicini.

giovedì 20 ottobre 2011

The Italian Job

Hi Dario, results are finally back and you have passed the language test. Congratulations!
SBS Radio Italian Language Program

FAQ - Frequently Asked Questions

Ma che roba è SBS?

È uno dei due canali radio-televisivi di Stato, con sede principale nell'edificio principale della piazza principale (che poi è l'unica) di Melbourne. A differenza dell'ABC - l'altra emittente pubblica - è nata a metà anni Settanta per difendere e valorizzare il multiculturalismo attraverso la diffusione di programmi nelle lingue delle varie comunità. Come se il palinsesto RAI fosse impostato in funzione degli immigrati e prevedesse un'ora per i marocchini, una per i mandarini, una per i filippini, una per gli ucraini eccetera. Con la differenza che in inglese il termine lottizzazione non esiste, che in Australia il canone non si paga e che SBS non s'è fatta soffiare i diritti per il campionato, la Champions League, l'Europa League e i Mondiali di calcio.

La trasmissione è in italiano o in Inglese?

SBS radio trasmette in 74 lingue, compreso l'amarico, l'yiddish, l'urdu, l'assiro e il dari (l'idioma degli zoroastriani, ammesso che ne sia rimasto qualcuno), con una frequenza che varia a seconda dell'importanza culturale e dell'entità numerica della comunità linguistica di riferimento. Gli italiani hanno a disposizione due ore di palinsesto al giorno e una bella fetta di redazione, il somalo ha un'ora di trasmissione a settimana e divide la sedia col giornalista delle isole Cook.
Si sente in Italia?
Se proprio uno muore dalla voglia di sentir parlare di carbon tax e migration act sì, in streaming www.sbs.com.au/italian e ad orari che variano a seconda della stagione. Nel senso che qui il programma comincia alle 8 antimeridiane, ma fino ad un mese fa la differenza oraria era di otto ore, adesso è di nove, e quando in Italia scatta l'ora legale diventa di 10. I miei si sono persi per molto meno.

Come sei entrato?
In Australia pretendono che non basti giocare bene a calcetto o essere un gran figlio di, sennò ero fregato. Qui si deve superare una selezione per svolgere qualsiasi lavoro, pure per fare il giornalista. Alla pubblicazione del bando, segue una scrematura dei candidati - in questo caso un centinaio - in base ai curricula, quindi il colloquio, i test pratici e in fondo il training. Che è retribuito una trentina di dollari l'ora, dal momento che è interesse del datore di lavoro che il neo-arrivato sia pronto e magari pure contento e orgoglione. La procedura è talmente standardizzata che neanche le promozioni sono automatiche, per cui se si liberasse un posto a tempo indeterminato dovrei passare attraverso la stessa trafila: curriculum corredato da lettera di presentazione con esibizione delle proprie motivazioni e 
millantamento delle proprie inclinazioni, documento che attesti la rispondenza ai vari criteri di selezione (fra i quali la laurea, non lo stacco di coscia), eventuale colloquio in inglese (e la prossima volta quando mi chiedono 'cosa faresti se un ascoltatore desse dell'incompetente al primo ministro?' non risponderei 'dipende dal primo ministro'), prove rigorosamente anonime (non sia mai che abbia qualche aggancio all'Università del Nuovo Galles del Sud e qualcuno pensi di darmi una spintarella per la solita logica clientelare), papello di documenti a partire dalla residenza, e dulcis in fundo la presentazione delle referenze italiane. Nel mio caso meglio se non radiofoniche.

Quanto TE danno?

Non ce lo so. Ho iniziato con un contratto di collaborazione (o casual, che suona più fico), poi sono passato part-time a tempo determinato, infine da agosto 2013 sono part-time a tempo indeterminato (qui mia madre s'è persa big time). Un indeterminato che prima era a 16 ore, poi è salito a 28. In pratica ho un fisso garantito, il resto viene in base alla prestazione: la singola ora di lavoro viene valutata quattro volte di più che nella radiofonia romana, la domenica la cifra raddoppia, a Natale e Capodanno triplica, attaccando prima delle 6 c'è un bonus alba del 15%, c'è un gettone per ogni informazione di servizio che si registra (in genere messaggi di utilità sociale, niente pellicce o strozzini) e quando faccio il bordcampista per SBS Radio Sport la cifra lievita un altro po'. Detto questo, il bonifico in banca arriva automatico ogni 14 giorni e c'è pure un fondo pensione. Considerando poi che ogni dipendente ha 6 settimane di ferie, nella rotazione c'è quasi sempre qualcuno che lascia ore su ore a disposizione per le ultime ruote come me. In pratica si arriva come niente a 3 mila euro al mese. Ma la differenza vera è che qui ti danno quello che ti devono.

Ti occuperai solo di sport?

Magari. Il programma è generalista e lo sport è confinato al lunedì e a qualche notizia* qua e là. Gli argomenti variano dalla politica (italiana, australiana e internazionale) all'economia (idem), dalla cronaca (idem) all'attualità (o current affairs, che suona meno frivolo), dagli spettacoli ai cotillons. Passano frammenti della Rai o di SBS World News - il telegiornale, insomma - i referenti sono spesso giornalisti di testate italiane o professoroni universitari, ma non mancano personalità locali tipo Marzia da Wollongong e incursioni di artisti oriundi il cui italiano maccheronico richiede una capacità di autocontrollo che a me manca. Si parte come tappabuchi (buon per me che la rubrica di cucina sia già stata assegnata) con la fichissima qualifica di producer, ma di fatto si porta la croce, si canta e si fa pure da operatori. Però non mi si richiederà di fare pubblicità ai condizionatori e le linee telefoniche si aprono giusto un paio di volte alla settimana per i dibattiti, ma pare che nessuno ti insulti. E che Michele Caruso non chiami mai.

Quindi me lo trovi un lavoro in radio? A proposito.. come va in Australia?

Vai a cagher.
*un match di qualificazione agli europei viene considerata una notizia, la doppia seduta di allenamento del Palermo no.