giovedì 14 giugno 2012

I diecimila passi

Il pedometro è made in China e si vede. Se starnutisci aggiunge un paio di passi, se abbassi i pantaloni per espletare le funzioni organiche te ne regala come niente sette-otto. Non so quanto contribuisca davvero alla perdita di peso (almeno finché attingi ancora alla scorta di ciobar), ma il giochino è stimolante. A parte quei giorni in cui raggiungi i 10mila passi all'ora di pranzo, e per festeggiare il traguardo ti inchiodi alla sedia con un pacco di doritos fino a notte fonda.

Soprattutto fa piacere sapere che il tuo datore di lavoro*, invece di multarti se entri in studio con una bottiglietta d'acqua (ah, il vecchio vizio di abbeverarsi quando si parla per 4 ore di fila), iscrive te e i tuoi compagni di squadra (The WOGS, che è il nomignolo dispregiativo con cui gli australiani chiamano gli italiani - tanto vale chiamarcisi da soli) e sperpera per la combriccola 600 dollari. In parte bruciati nella speranza che i dipendenti siano più sani più belli e meno assenteisti, in parte girati all'orfanotrofio di Iganga, in Uganda.

*aiuta il fatto che lo Stato australiano, con i conti pubblici in attivo di un miliardo e mezzo di dollari e con un PIL annuale in crescita del 4,3%, nella finanziaria del mese scorso abbia assegnato a SBS 63 milioni di dollari, lo riconosco.