venerdì 5 aprile 2013

La città ideale

Keep clear’. In due parole si invita l’automobilista australiano a fare una scelta di campo forte: aspettare che la macchina che lo precede abbia superato completamente l’intersezione prima di occupare l’incrocio e alimentare l’ingorgo. L’intento è talmente nobile che non riesco mai a staccare gli occhi da quelle nove lettere pennellate sull’asfalto. E a distanza di anni continuo a commuovermi constatando ogni volta come quella semplice indicazione di buon senso venga rispettata da tutti pedissequamente, senza il beneficio dei mille commi della vita e - soprattutto - senza che dalle retrovie scattino all’unisono dieci clacson e venti bestemmie.
Anche l’australiano nella sua versione più macha, alternativa o ribelle, il tizio con muscoli e tatuataggi in abbondanza che non si separa mai dalla sua cassa di birra, rispetta con fedele devozione questa e le mille altre regole che lo Stato gli impone. Dall’obbligo del caschetto anche sulle piste ciclabili a quello delle cinture di sicurezza sui sedili posteriori, dal divieto di consumare alcol per strada a quello di parcheggiare sulle strisce, dal divieto di utilizzare il cellulare nelle stazioni di servizio (figuriamoci alla guida) a quello di fumare allo stadio. Dove, per la cronaca, sono vietati i fumogeni, nessuno conosce il nome dell’arbitro e ogni intemperanza viene punita con settemila dollari di multa. Al massimo dopo la terza VB caccia un rutto da escavatrice, ma per ora sulla faccenda il governo non ha messo bocca.
Certo, è più facile rispettare le regole imposte dall’alto quando lo fa anche il vicino, quando il sistema scolastico ha puntato sull’interiorizzazione del rispetto e del timore per l'autorità e meno (molto ma molto meno) sullo sviluppo della creatività e dello spirito critico. E in generale quando l’intero ingranaggio funziona, per cui ogni discussione tesa a togliere certezze che nella visione semplicistica della maggioranza contribuiscono ad assicurare un +3,4% del PIL nazionale anche in epoca di crisi globale, suona come un rigurgito rivoluzionario. 
Insomma, l’uovo dell’educazione civica nasce contemporaneamente alla gallina del rispetto dello Stato per i cittadini, in una specie di circolo virtuoso al quale forse mancano anima e analisi (è proprio necessario – dico io - che i motorini si mettano in coda, al semaforo, come tutte le altre auto e non possano zigzagare neanche un po’ per guadagnare qualche posizione sulla griglia di partenza?) ma che anestetizza i nativi e ipnotizza gli immigrati. 
Il risultato è un Paese talmente ligio al dovere da apparire narcotizzato, irregimentato e robotizzato. Ai nostri occhi, almeno. Un posto nel quale puoi star certo che nessuno risponderà ad un tuo sms durante l’orario di lavoro ma anche che un politico finirà sulla gogna se pagherà il taxi coi soldi pubblici, dove nessuno conosce le funzioni del procuratore generale o le pieghe della legge elettorale, ma dove il rispetto è il caposaldo delle relazioni lavorative e l'assenza del conflitto e la serenità – anche quella tutta anglo di facciata – lo sono di quelle sociali. 
Non è per la sua bellezza che Melbourne è stata eletta un paio d’anni fa ‘città più vivibile al mondo’. Ma perché la cosa peggiore che ti possa capitare è che ti rubino la bicicletta sotto casa, che ti ritrovi un ragno velenoso in cucina o che ti chiedano perché mai in Italia non si riesca a formare un governo.


(pubblicato su Leggo del 5/4/2013)

21 commenti:

Rita ha detto...

Ti "leqqui" stamani viaggiando in metro.. ;)
Mi dispiace solo che ti abbiano messo nella stessa pagina con Del Piero e Rosolino XDD
Rita

Dario ha detto...

A me dispiace più che in cambio m'abbiano offerto un caffé. Perché un pensierino al rientro in Italia lo stavo anche facendo.

Anonimo ha detto...

Vabbè ma è solo posticipato.. Gli internazionali sono vicini, no?
Rita

Anonimo ha detto...

ciao dario sono un tuo ascoltatore dei tempi di retesport. tutte le mattine mentre mi recavo a lavoro ascoltavo te in rassegna stampa e in collegamento con agroppi. poi ti ho ritrovato nelle telecronache dal foro a supertennis. ma ignoravo che ora fossi a melbourne, fino a quando stamattina non ho trovato un tuo pezzo su "leggo". grande dario, in bocca al lupo x la tua vita australiana. ciao
Marco Ciampichetti

Anonimo ha detto...

:-)
verruzzo

Dario ha detto...

Sì Ri', però diciamo che avevo intenzione di valutare possibilità più a lungo periodo, ma l'antipasto m'ha fatto passare un po' la voglia di assaggiare il primo. Comunque al Foro ci sono. Tu hai già i biglietti?
Marco, per fortuna non sei l'unico ad ignorarlo.
Verru', una carriera promettente bruciata con un video di Repubblica :)

Anonimo ha detto...

No niente biglietti.. quest'anno mi sono impigrita.. forse ora troverò ben poco.. vediamo..
Rita

Anonimo ha detto...

Non ho mica capito se ti trovi bene e vuoi fare le pulci all'Australia per far sembrare il contrario, oppure se non ti piace più di tanto e vuoi ad ogni costo trovare qualcosa di positivo...
Paolo

Anonimo ha detto...

Vivo a Perth e ti dico gran bella descrizione... la condivido... bravo dario!
Alessandro Amodio

Unknown ha detto...

veramente un bell'articolo!complimenti Dario!
Vale B

Anonimo ha detto...

Domani mi opero.
Nulla di grave, ma sognare di cantare "Knocking on heaven doors" con Bob Dylan su una nuvola e considerando che è la quinta in 37 anni, non è che proprio mi stare tranquillissimo via....

Comunque, sperando di chiudere con questo, un periodo buio (Herbert ricoverata a Pasqua, etc..) mando un saluto a tutti. Specialmente all'Architetto, a Chiara, Max e Bobo, Rita e Stefania.

Dà, se passi per gli internazionali fatte sentì.

Ci sentiamo presto

Ingegnere

Dario ha detto...

Oh Maronn', Ingegne', di che si tratta? Ti devono amputare una cosa che finisce con accio? Quanto dura la degenza? Al di là di una minima, inevitabile, comprensibile allergia alla tua presenza, cos'ha avuto Herbert a Pasqua? Comunque sì, a maggio vengo e se sei in piedi ci si vede per una pizza al solito posto. Sappi pure che è sempre meglio sognare Knocking on heaven's door che una bomba, come è successo a me ieri notte.
Parlando di roba più leggera... Ri', ma se ti dico che è l'ultima possibilità di vedere Rogerino in finale, ammesso che non becchi Nadal nei quarti e/o Djokovic in semifinale? E se aggiungo che per non è affatto scontato che l'anno prossimo sia ancora in giro? Biglietti per i primi due giorni ce ne sono ancora...
Bianchi', bentornata a casetta. Grazie :)
Paolé, premesso che il Paese perfetto non esiste e la società quasi perfetta neanche, diciamo che ho fatto un esperimento, cercando di annacquare le critiche cogli elogi e viceversa. Il risultato (almeno fra i pochi feedback che ho ricevuto) è stato sintomatico: chi ha il mito dell'Australia lo ha rafforzato, chi crede che io rimpianga Roma ha interpretato l'articolo come un elogio dell'imperfezione italiana.
Visto che dal mio punto di vista sono vere, false e imprecise entrambe le posizioni, mi sta bene così.

Anonimo ha detto...

Castaldo per favore non mi far venire la lacrimuccia.. So che Roger vuole mollare piano piano, infatti ha deciso di centellinare la sua presenza nei vari tornei.. Purtroppo nello sport si smette presto e lui, seppur un fenomeno, deve fare i conti con il tempo..
Meno male che c'abbiamo il Capitano!! Cmq darò un'occhiata per i biglietti, ma al lavoro sto "bollendo" e non so se troverò qualcosa quando mi deciderò veramente a farlo.
Ingegnere faccio tanti auguri a te e alla tua bella..
Anche se non è una cosa grave (per fortuna) è sempre una scocciatura e una preoccupazione subire operazioni.. insomma finitela con gli ospedali che l'estate è prossima e ci sono tante cose da poter fare..
Io fra circa una settimana partirò per una breve vacanza a Barcellona, ci sono già stata più volte ma oramai sono passati 12 anni.. è ora di tornare..
Un saluto a tutti
Rita

federico ha detto...

dicono che l'ing sta bene... non risponde al cellu ma è vivo :-)

Dario ha detto...

Sì, Archité, l'Ingegnere smanetta su Ruzzle, dove Herbet continua a farlo vincere. E comunque sicuramente meglio di come starai tu il 21 settembre, ché quel giorno non finisce solo l'estate. Tepossino.
Ah, Federi', date le tue conoscenze altolocate non è che riusciresti a far anticipare la finale di Coppa Italia al pomeriggio del 24, ché poi la sera ho il volo per Abu Dhabi e il 26 maggio in Oman non sono sicuro di riuscire a vedere il derby (per quanto, se sono riuscito a vedere quello di Cassetti in un bar di Aden... con la differenza che lì ero con la cangurotta, il massimo dell'apertura e della disponibilità, in Oman starò con Ermanno, che è il massimo della cacacazzaggine).
Ri', consoliamoci con l'ajetto: la sconfitta di Murray contro Wawrinka riporta Federer al secondo posto. Non ci resterà a lungo, visto che deve difendere la vittoria di Madrid, ma almeno ritarda la sensazione di essere risucchiato in basso. E preparati, perché prima o poi ci toccherà diventare dimitroviani.
Vado a gioca'.

Anonimo ha detto...

Certo che sentire dire te che io sono il massimo della cacacazzagine e' quasi piu' ilare di sentir dire a Bersani che e' un buon politico.
Ma sto foto de Vanuatu poi??
Ermanno

federico ha detto...

ti va bene lo stesso se la faccio posticipare un pelo?
bello l'Oman... ci vai perchè ti manca nella collezione immagino

Dario ha detto...

Archite', viaggiare è un po' come conoscere un autore attraverso i suoi libri. Dieci-quindici anni fa per esempio lessi consecutivamente tutti i romanzi di Nick Hornby e di Daniel Pennac, e nello stesso periodo (più o meno volontariamente) andai negli Stati Uniti e in Inghilterra 3 volte nel giro di 5 anni, in Francia 15 volte in 10 anni.
Hornby e Pennac sono piezz' e' core, sono responsabili del mio amore per la letteratura contemporanea e hanno influenzato i miei gusti, ma di loro m'è rimasta poco più che un retrogusto, come se l'aver divorato un testo dietro l'altro me li avesse fatti immergere in un'aura di intangibilità ma non mi avesse aiutato a capirli. Idem per Francia, UK e Usa. La mia idea di quei posti non è necessariamente sbagliata (anche perché li ho studiati in tutte le salse, i contatti restano e trattasi di Paesi in continuazione al centro dell'attenzione internazionale), ma è sicuramente statica.
Secondo me è molto meglio leggere dello stesso autore un libro ogni tanto, per vedere se la distanza temporale fra un testo e l'altro aiuta la comprensione e prolunga il piacere. E nel frattempo - ovviamente - allargare i propri orizzonti con quanti più autori nuovi possibile.
Dostoevskij o Garcia Marquez, Saramago o Calvino, Galeano o Kapuscinski, Terzani o Chatwin e tutti gli scrittori dei quali diluisco la lettura nel tempo, seminano un campo e fungono da specchi. Danno di più e più a lungo (sì, pure Bryson ;).
Idem con i viaggi. I Paesi che credo di conoscere meglio sono quella quarantina in cui sono tornato una seconda volta. Come il Guatemala o l'Albania, dove sono stato due volte a distanza di dieci anni trovando luoghi trasformati, o la Cina, visitata a distanza di 5 anni, e tutti gli altri posti come la Turchia, la Romania, il Laos, il Belize, la Malaysia o il Messico nei quali i due o più punti di riferimento erano lontani nel tempo e mi hanno consentito di registrare un cambiamento e ipotizzare un'evoluzione.
Con due punti puoi abbozzare una retta a mano, tanto più precisa quanto i due punti sono distanti, con uno solo puoi andare a naso, ma anche con due punti troppo ravvicinati rischi di interpretare il percorso ad minchiam.
Idealmente per conoscere il mondo dovresti vedere e studiare tutto in continuazione. Io cerco, per quanto possibile, di alternare continenti e razze e di tornare nei luoghi dopo un certo periodo, per vedere come e se sono cambiati loro e come e se sono cambiato io. O la mia percezione.
Per tracciare il primo punto, ça va sans dire, tocca cominciare ad andarci, nei posti.
Se a maggio tornassi in Corea, vedrei cose nuove, capirei meglio alcuni aspetti della cultura, ma mi imbatterei in un Paese socialmente immutato rispetto a settembre scorso. Rispetto alla curva della storia le istantanee sarebbe state scattate una dietro l'altra.
Il sogno, un tempo, era di vedere e rivedere tutto almeno due volte. Adesso so che non è possibile, ma compatibilmente con la vita l'obiettivo dal punto di vista metodologico deve rimanere quello.
Per risponderti: sì, intanto vado in Oman perché 'mi manca', sì perché è di strada, sì perché ho 2 settimane a disposizione (se ne avessi avute cinque forse avrei optato per Etiopia e Kenya, magari Uganda, se ne avessi avuta una forse per le isole Salomone), sì perché con la sua unicità rapportata all'identità regionale può aiutarmi ad avere un quadro più preciso della Penisola arabica di oggi. Quadro che mi è ovviamente tanto più chiaro quanto ho visto in Yemen e in Kuwait qualche anno fa, o negli Emirati, in Qatar e in Bahrain l'altro ieri, e per estensione i paesi arabi limitrofi.
Ma ci vado soprattutto per liberare Pistakkietta dal giogo di Ermanno.

p.s. bastava leggeSe er blogghe :)
p.p.s. Erma', le foto di Vanuatu le darò a Bobo. E lui farà di loro ciò che vorrà.

Anonimo ha detto...

Tranquillo Da', con gli ultimi libri di Pennac non ti sei perso davvero niente.
Paolo

federico ha detto...

a me storia di un corpo è piaciuto

Anonimo ha detto...

IL GRANDE POTENTE caster CHE
RIPORTARE MIO FIDANZATO EX.
Voglio solo dire grazie profeta ahmed per tutto quello che avete fatto per me.
Lui è tornato ora. Che molto potente mago ARRESTO IL DIVORZIO - e ottenere il mio ex fidanzato indietro.
Il mio nome è Joy Filippo, da Italia. Non ho mai creduto nell'amore
incantesimi o magia finché non ho incontrato questo incantesimo caster una volta quando sono andato per un vertice aziendale
all'inizio di quest'anno. Volevo dire un uomo il cui nome è PROFETA AHMED
egli è veramente potente e potrebbe aiutare lanciare incantesimi per riportare uno è andato,
perduto, comportamento anomalo amante e magia denaro magia o incantesimo per un buon lavoro o
fortuna incantesimo. Ora sono felice e una testimonianza vivente cos l'uomo che avevo voluto
sposarmi lasciato tre settimane prima del nostro matrimonio e la mia vita era a testa in giù, perché il nostro
rapporto è stato acceso per 3 anni. Gli volevo bene, ma sua madre era
contro di noi e non aveva buon lavoro paga. Così, quando ho incontrato questo incantesimo caster, i
gli ha detto che cosa è successo e ha spiegato la situazione delle cose da lui. a
prima ero indeciso, scettico e dubbioso, ma ho appena dato una try.And
in 7 giorni, quando sono tornato in Canada, il mio fidanzato (ora marito) mi ha chiamato per
se stesso ed è venuto da me chiedendo scusa che tutto era stato risolto con la sua
madre e la famiglia e ha avuto un nuovo colloquio di lavoro in modo da dovremmo sposarci. I
non ci credeva cos il caster solo chiesto il mio nome e la mia
fidanzati nome e tutto quello che volevo che facesse. Bene, noi siamo felicemente sposati
e ci aspettiamo il nostro bambino piccolo, e mio marito ha anche ottenuto il nuovo lavoro e
le nostre vite sono diventate molto caso better.in si sta in qualsiasi situazione è possibile contattare
profeta ahmed al suo e-mail solutiontemple399@gmail.com o il suo cellulare personale 2347053375151
Grazie per tutto il vostro aiuto profeta prometto di condividere questa testimonianza ad ogni corpo nel vasto mondo di voi.