mercoledì 20 luglio 2011

Notizie da un'isoletta


Per chi viene dal Paese di Scilipoti e ha vissuto giornate come quelle di Genova, il tg australiano risulterà sempre carico di un umorismo involontario. Passi per la notizia dell'autostrada chiusa per il passaggio di una famiglia di papere, dell'ex golfista disperato perché ha smarrito fido e passi pure che The Age dedica ogni riga della terza pagina alle rivendicazioni delle cheerleaders, ma quando il telegiornale riferisce con tutta la serietà del mondo che cinque persone sono state arrestate per aver lanciato in campo un "fumogeno potenzialmente pericolosissimo" durante l'amichevole Australia-Serbia, chi ha memoria dei machete a ponte Duca d'Aosta e dell'avambraccio di Ivan Bogdanov non può fare a meno di esplodere in una risata di pancia. Naturale che il resto della platea lo etichetti come un facinoroso a corto di senso civico.

In tutto il 1998 il New York Times pubblicò 6 articoletti sull'Australia per il semplice motivo che a parte l'alluvione quando mi sposo io, qui non succede nulla. E il trend è in diminuzione. Se poi alla faccia della crisi è previsto che l'economia cresca del 4,5% - tre volte e mezzo il tasso dell'Italia - che l'Australia raggiunga nel 2012 la piena occupazione (quindi c'è speranza anche per me) e il pareggio di bilancio, di cosa vuoi che si discuta?

Credo che si spieghi così - col vuoto esistenziale da assenza di Olgettine varie - la diffusione di quell'ipertrofico mix di rugby col passaggio in avanti e calcio senza portiere che è il football australiano, uno sport nel quale si comincia con una palla a due tipo basket e le rimesse laterali vengono effettuate dagli arbitri con le spalle al campo, alla cieca, come al parco. Una disciplina nella quale se segni totalizzi sei punti e se prendi il palo ne fai comunque uno, qui occupa un quinto del tempo dei tg. Più della cronaca politica in quelli di Minzolini. Ma rispetto a tutta la comicità involontaria diffusa dai telegiornali, la freddura di questo giornalista e la faccia del Dalai Lama sono di un'altra categoria:








p.s. immerso fino al collo nell'insostenibile leggerezza australiana ho cercato anch'io di ritagliarmi uno spazietto nella cronaca nera e ho aspirato dall'armadio-frigorifero di famiglia tutti i prodotti andati a male: un salmone affumicato scaduto a gennaio, una busta di prosciutto da consumare preferibilmente entro marzo, un paio di formaggi che da giugno avevano fatto la muffa e un barattolo di pesto Saclà dimenticato da Dio. Niente da fare, il mio stomaco s'è preso tutto quello che passava il convento e ha processato in fretta e senza ribaltoni. La prossima volta vado allo stadio con un fumogeno.



p.p.s. in tema di Australia temo la demenza sia contagiosa se il Corriere parla di 'intesa fra animali' (gli squali si nutrono in genere di rape rosse e pannacotta, infatti) e la Repubblica titola cane-pesce contro pesce-cane.








http://www.repubblica.it/ambiente/2011/10/17/foto/leone_harare_dal_dentista-23357345/1/?ref=HRESS-21