Quando il peggio sembra passato, il tizio al volante ha un sussulto, agita la mano sul cambio, martella il piede sull’acceleratore e picchia un pugno sul cruscotto. La sua Dodge arrugginita singhiozza fra i canneti e si sgonfia al primo incrocio. Avvolto nel buio e nella kefia, Shamir scende blaterando qualcosa in arabo. Io lo seguo imprecando come viene. Ne so abbastanza per capire che ha staccato la frizione, altro che guasto. Le procedure in quella specie di frontiera sono andate per le lunghe, e lui ha fretta di sbolognarmi. Tutto qui. Il problema non è meccanico. E’ chiarire se oltre a risparmiare tempo vuole anche fregarmi. Nel dubbio, protesto. “Non fare il furbo e rispetta i patti. O niente baksheesh”. La mancia te la scordi, balordo. Nel fazzoletto di territorio siriano appena oltre il confine libanese, la condiscendenza passa facilmente per malleabilità. Che verso mezzanotte sa di vulnerabilità. Insomma, meglio fare il duro. “A destinazione ti ci porta lui” mi rassicura Shamir, indicando un compare mimetizzato nel capannello di impiccioni sbucati dalla campagna. Circondato da una ventina di occhi curiosi, tengo la guardia alta ma abbasso toni e pretese. Anzitutto è il caso di uscire da questa situazione. Così accetto il compromesso e il rischio, salgo a bordo di un pulmino, e dopo mezz’ora di ascesa verso la cittadina di Hosn monto finalmente la tenda ai piedi del Crac des Chevaliers.
Manufatto geopolitico del XX secolo, prodotto del divide et impera occidentale fra le due guerre mondiali, tappeto verde per i rilanci di Inghilterra e Francia nel gioco d’azzardo mediorientale, palcoscenico delle vite da film della regina Zenobia e di Lawrence d’Arabia, nei millenni la mezzaluna fertile a cavallo dell’Eufrate ha attirato civiltà che hanno lasciato testimonianze spettacolari della loro dominazione. Dagli hittiti agli egiziani, dai persiani ai bizantini, dagli ottomani ai mongoli. All’alba del primo giorno in Siria mi sveglio sotto l’aspra imponenza del castello dei cavalieri che otto secoli addietro poteva ospitare 4000 crociati sulla strada verso il Santo Sepolcro, a seguire mi perdo nel fascino ipnotico del mercato di Aleppo, il suq più labirintico, colorato e profumato della Mesopotamia, mi faccio incantare dalla poesia delle scenografiche rovine di Palmira, la sposa del deserto, la città dei datteri e – appunto - delle palme, che non fu mai del tutto romana. Quindi mi faccio solleticare gli occhi dalle abitazioni celesti del villaggio di Maalula e mi lascio attirare dalla suggestione magnetica della basilica di San Simeone, lo scheletro delle mura erette attorno ai resti della colonna di 15 metri in cima alla quale 1600 anni fa un eremita figlio di pastori si rifugiò per pregare, scrivere e dispensare consigli tanto ai devoti quanto alla Chiesa. Visto che non riusciva ad isolarsi dal mondo in orizzontale, Simeone aveva deciso di fuggire in verticale. Perciò trascorse 37 anni, fino alla sua morte, su un pilastro del quale oggi non rimane che una pietra ovoidale. E una pellicola di Buñuel.
Nelle distese insanguinate un tempo dalla ferocia del Saladino, le estati sono segnate dalla lotta all’afa e agli insetti. Nel primo caso l’alleato si chiama chai, il tè aromatizzato offerto da beduini e contadini ad ogni angolo e ad ogni oasi. Bollente com’è, alza la temperatura corporea e rende meno traumatico il rapporto fra l’epidermide e i 40 gradi esterni. Nel secondo caso è una battaglia persa, me li ritrovo anche in bocca. Nel Paese ininterrottamente guidato dalla famiglia Assad dal ‘71, le serate scorrono al ritmo blando delle partite di domino, essenziali come il pane non lievitato intinto nella pasta di ceci, l’hummus, dolci come i pasticcini al miele, speziate come i cibi della regione, inebrianti e innocenti come i narghilé alla frutta. Nella culla degli hammam, i bagni turchi, le notti sono invece militaresche come la canadese che pianto dappertutto - anche ai margini della pista che traccia il Badyyat-ash-Sham, la distesa di sassi percorsa da carovane di pellegrini che dall’Africa musulmana si dirigono annualmente a La Mecca via Baghdad – e che ripiego solo entrando a Damasco.
Un tempo definita ‘la perla tempestata di diamanti’, per i parchi e i giardini, la città che contende ad altri centri del vicino oriente il titolo di abitato più antico del mondo è oggi un agglomerato variegato, zeppo di parabole, che ospita un terzo dei siriani, minoranze curde, cristiano-maronite, armene e circasse, centinaia di migliaia di profughi iracheni e persino genti che si esprimono in aramaico, l’antica lingua della Bibbia. La storia si respira, i precedetti tramandati dallo stile di vita nomade si toccano con mano. Primo fra tutti, l’accoglienza verso lo straniero. Non mi sorprende, insomma, che due figli di allevatori di piccioni - i kashkash – mi invitino subito a sorseggiare thé alla menta e a far gorgogliare pipe piene di tabacco alla mela nel loro cortile. Né che l’indomani mi guidino alla moschea degli Omayyadi, il luogo sacro che custodisce la testa di Giovanni il Battista e nel quale – primo Papa della storia – Karol Wojtyla di lì a poco si toglierà le scarpe in segno di rispetto verso i fratelli musulmani. Né, infine, che mi accompagnino alla ricerca di uno dei taxi collettivi diretti in Giordania. Stavolta per evitare sorprese mi metto in marcia in pieno giorno. Eppure ad Amman arrivo solo quando il sole è già tramontato e mi devo accontentare di dormire sul tetto dell’edificio attiguo alla moschea di Re Hussein, bivacco notturno di decine di barboni.
(IN TEORIA tratto da Ulisse n.296 - Aprile 2009)
Manufatto geopolitico del XX secolo, prodotto del divide et impera occidentale fra le due guerre mondiali, tappeto verde per i rilanci di Inghilterra e Francia nel gioco d’azzardo mediorientale, palcoscenico delle vite da film della regina Zenobia e di Lawrence d’Arabia, nei millenni la mezzaluna fertile a cavallo dell’Eufrate ha attirato civiltà che hanno lasciato testimonianze spettacolari della loro dominazione. Dagli hittiti agli egiziani, dai persiani ai bizantini, dagli ottomani ai mongoli. All’alba del primo giorno in Siria mi sveglio sotto l’aspra imponenza del castello dei cavalieri che otto secoli addietro poteva ospitare 4000 crociati sulla strada verso il Santo Sepolcro, a seguire mi perdo nel fascino ipnotico del mercato di Aleppo, il suq più labirintico, colorato e profumato della Mesopotamia, mi faccio incantare dalla poesia delle scenografiche rovine di Palmira, la sposa del deserto, la città dei datteri e – appunto - delle palme, che non fu mai del tutto romana. Quindi mi faccio solleticare gli occhi dalle abitazioni celesti del villaggio di Maalula e mi lascio attirare dalla suggestione magnetica della basilica di San Simeone, lo scheletro delle mura erette attorno ai resti della colonna di 15 metri in cima alla quale 1600 anni fa un eremita figlio di pastori si rifugiò per pregare, scrivere e dispensare consigli tanto ai devoti quanto alla Chiesa. Visto che non riusciva ad isolarsi dal mondo in orizzontale, Simeone aveva deciso di fuggire in verticale. Perciò trascorse 37 anni, fino alla sua morte, su un pilastro del quale oggi non rimane che una pietra ovoidale. E una pellicola di Buñuel.
Nelle distese insanguinate un tempo dalla ferocia del Saladino, le estati sono segnate dalla lotta all’afa e agli insetti. Nel primo caso l’alleato si chiama chai, il tè aromatizzato offerto da beduini e contadini ad ogni angolo e ad ogni oasi. Bollente com’è, alza la temperatura corporea e rende meno traumatico il rapporto fra l’epidermide e i 40 gradi esterni. Nel secondo caso è una battaglia persa, me li ritrovo anche in bocca. Nel Paese ininterrottamente guidato dalla famiglia Assad dal ‘71, le serate scorrono al ritmo blando delle partite di domino, essenziali come il pane non lievitato intinto nella pasta di ceci, l’hummus, dolci come i pasticcini al miele, speziate come i cibi della regione, inebrianti e innocenti come i narghilé alla frutta. Nella culla degli hammam, i bagni turchi, le notti sono invece militaresche come la canadese che pianto dappertutto - anche ai margini della pista che traccia il Badyyat-ash-Sham, la distesa di sassi percorsa da carovane di pellegrini che dall’Africa musulmana si dirigono annualmente a La Mecca via Baghdad – e che ripiego solo entrando a Damasco.
Un tempo definita ‘la perla tempestata di diamanti’, per i parchi e i giardini, la città che contende ad altri centri del vicino oriente il titolo di abitato più antico del mondo è oggi un agglomerato variegato, zeppo di parabole, che ospita un terzo dei siriani, minoranze curde, cristiano-maronite, armene e circasse, centinaia di migliaia di profughi iracheni e persino genti che si esprimono in aramaico, l’antica lingua della Bibbia. La storia si respira, i precedetti tramandati dallo stile di vita nomade si toccano con mano. Primo fra tutti, l’accoglienza verso lo straniero. Non mi sorprende, insomma, che due figli di allevatori di piccioni - i kashkash – mi invitino subito a sorseggiare thé alla menta e a far gorgogliare pipe piene di tabacco alla mela nel loro cortile. Né che l’indomani mi guidino alla moschea degli Omayyadi, il luogo sacro che custodisce la testa di Giovanni il Battista e nel quale – primo Papa della storia – Karol Wojtyla di lì a poco si toglierà le scarpe in segno di rispetto verso i fratelli musulmani. Né, infine, che mi accompagnino alla ricerca di uno dei taxi collettivi diretti in Giordania. Stavolta per evitare sorprese mi metto in marcia in pieno giorno. Eppure ad Amman arrivo solo quando il sole è già tramontato e mi devo accontentare di dormire sul tetto dell’edificio attiguo alla moschea di Re Hussein, bivacco notturno di decine di barboni.
(IN TEORIA tratto da Ulisse n.296 - Aprile 2009)
69 commenti:
A quando risale questo viaggio?
So che lo dico ogni volta...ma che voglia di visitare anche la Siria mi è venuto...Damasco, quegli odori che descrivi così bene, i sapori, quel tè aromatizzato, il suk, la storia che neanche immagino, immersa come sono nel grande accogliente raccordo aniulare:-D Bisogna vedere se il biondo è d'accordo:-)
Baci e grazie...
Chiara
I racconti di Dario non hanno data perchè sono senza tempo e sempre splendidi
Grande Dario (la terra del re dei re richiedeva l’appellativo),
dalla collana dei tuoi racconti di viaggio estrai sempre perle appassionanti. Anche se ti confesso che ogni volta sono portato a rileggere le tue narrazioni; dopo che ne ho identificato i contorni lo ripasso per apprezzarne i dettagli.
Chissà dove ci “porterai” a Maggio.
AleRoma55
Caro Dario, t'ho ascoltato venendo in ufficio: la tua sensibilità e attenzione nel trattare questa gravissima situazione sono veramente uniche.
Con accresciuta grande stima.
Stefania
p.s. io stanotte ho sentito tutto, ma proprio tutto. la prima scossa non finiva mai.
sono d'accordo con Stefania. stai offrendo un servizio ottimo, con il valore aggiunto della tua sensibilità e la tua umanità.
grazie.
chiara
Grande Dario...complimenti. Veramente fiero di poter interagire ogni tanto con te. Veramente orgoglioso di poter ascoltare i tuoi racconti, le tue idee e di poter godere di quella sottile ironia, quella grande umanità, quella attenzione profonda e quella fine sensibilità che sono i tratti che più contraddistinguono la tua persona!
Ingegnere
Alle 3.33 una scossa al letto...oddio qualcuno in casa...scricchiolii, le mura, l'armadio...l'impotenza di non sapere, di non poter fare, di essere inerme di fronte a ciò che sta succedendo.
Interminabile...
Un pensiero rivolto a chi, in
Abruzzo, ha perso tutto...a chi non c'è più...a chi avrà la forza per rialzarsi e ricominciare nonostante tutto....
Ingegnere
Dario,
come non unirmi a questo coro. Ti ho ascoltato fino alle 11.00, sei stato straordinario. Non mi vergogno di confessare che durante la telefonata fatta alla radioascoltatrice che vive a l’Aquila mi sono commosso.
Non avevo mai sentito così nitidamente un terremoto. Il mio palazzo dondolava e scricchiolava, quel mezzo minuto è sembrato interminabile. La forza della scossa è stata tale da farmi addirittura credere che l’epicentro del sisma fosse Roma; pensa cosa possono aver provato in Abruzzo.
Tanta solidarietà al popolo colpito, se non avessi donato il sangue il 29 scorso all’Olimpico avrei sicuramente aderito all’appello.
AleRoma55
Dario,
grazie per gli auguri che mi hai fatto in diretta. "I appreciate".
AleRoma55
AleRoma, perdono! non ti hofatto gli auguri...l'unica giustificazione è che non sono andata su fb e non me lo sono ricordato.
per questa pasqua stringiamoci intorno a queste persone. è un momento terribile.
un abbraccio a tutti
p.s. ero io
Chiara
Ciao a tutti.
Mi riaffaccio al blog dopo parecchio tempo, che purtroppo mi viene sempre 'rubato' da altri impegni un pò meno piacevoli.
Intanto alla mia amica Chiara, lettrice onnivora, come ama definirsi, dico che ho finalmente, dopo averlo donato ed aver letto la recensione, preso in prestito Erodoto di Kapuściński da Ale e sto leggendolo. Forse però gli eventi e l'ambiente che mi circondano non mi danno la possibilità di leggerlo serenamente come vorrei; sto comunque cercando di acquisire il più possibile, vedremo...
Vorrei intavolare un argomento particolare: il Natale di Roma, festeggiato ieri con parate e manifestazioni secondo me di dubbio gusto e forse fuori luogo.
La notizia, mi è stata riportata ieri sera da qualcuno che ci si era trovato in mezzo ed ovviamente, essendo una persona straniera, ha avuto il suo 'effetto'.
Leggendo oggi i giornali ed i commenti dei romani non si può che restare basiti di fronte ad un evento che non esiterei a descrivere come inutile e turistico, per non infierire oltre...
Non credo si abbia bisogno di ostentare cose di questo tipo, ci sono altri modi per celebrare una tale ricorrenza, più discreti e culturalmente validi.
Un saluto particolare al nostro 'Re dei Re' ed agli amici del blog.
Margherita
AleRo', da nessuna parte. Nel senso che era pronto un pezzo - fra l'altro un po' mio ma neanche DI ME - per il numero di maggio. Dopodiché sabato (con tre settimane di ritardo e un accenno di disorganizzazione) su mia sollecitazione mi hanno rivelato che Ulisse è sospeso. Da marzo. Quindi questo racconto è inedito e quello di maggio lo resterà...
Margherita, ero in motorino sotto la pioggia e in calzoncini corti (neanche a Roma mi faccio mancare nulla) e me li sono fatti tutti, i signori della sfilata. Guardandoli tronfi e orgogliosi mi domandavo se al di là della goliardia del momento, qualcuno si rendesse conto che stavano trasmettendo un messaggio. E mi rispondevo che se qualche erede dell'Impero pensa che la grandezza di una civiltà e di popolo si possa valutare e celebrare attraverso la sua potenza militare dovrebbe fare un giro ad Ulaan Bataar o in libreria. Forse scoprirebbe che le armate invincibili hanno fatto una brutta fine, che l'Impero più esteso della Storia è stato quello mongolo e che faremmo più bella figura se celebrassimo soprattutto Cicerone, Tacito e Plauto.
Grazie ancora, Simo'.
Grazie ancora, Stefa'.
Grazie ancora, ano'.
Hasta pronto, Zucchi'.
Buongiorno.
Caro Dario, sono felice che tu abbia raccolto il mio messaggio, essendo tu guarda caso proprio lì 'sul campo'. Riguardo ai personaggi da te citati, purtroppo non ho le conoscenze appropriate per poterne parlare, ma dalle poche notizie che ho, capisco che siano stati dei precursori nei campi dell'impegno sociale, letterario e delle arti.
Tutti argomenti che oggi spesso passano in secondo ordine quando ci si trova di fronte ad eventi come quello di domenica.
Ma d'altronde il mondo è vario...
Chiara, Ale, ho terminato il libro; ciò che mi resta è il senso di giustizia ed uguaglianza che permea un pò in tutte le pagine, e la curiosità(rimasta tale) di capire come realmente potevano andare le cose nell'antichità. Valeva la pena leggerlo. Ora tornerà alla base.
Una piccola digressione sull'Alitalia (vecchia e nuova...): stamattina mi è arrivato un video di YouTube denominato più o meno 'Lancio delle divise'.
Dei colleghi cassaintegrati hanno manifestato mettendo sulle scale di una palazzina a Fiumicino le loro divise ed infine le hanno poste in un sacco della spazzatura:emblematico, no?
Noi non possiamo che essere vicini a loro, ed anche agli altri che, come me hanno vissuto in parte questo stato e pur non avendo mai avuto la divisa, hanno collaborato anche in abiti civili.
Ciao a tutti.
Margherita
ma che bello ritrovarvi!
Che poi il Natale di Roma sarebbe oggi...E non c'è bisogno di celebrare nulla, sono d'accordo con voi. Dovrebbe essere invece l'occasione di ripensare a questa città che non è all'altezza di nessuna capitale europea e che sta lentamente soffocando...invivibile. A volte la detesto per quanto la amo. E cerco di scoprire nuove bellezze, sempre più nascoste e non valorizzate.
Comunque, questa è anche la settimana nazionale della cultura (se non ricordo male) e tutti i musei statali sono aperti e con ingresso gratuito. Così, se magari avete un po' di tempo...:-)
E' un piacere ritrovare Margherita: io ho appena comprato un libro di Rumiz e uno di Kapuściński, deciderò stasera quale iniziare. Proprio ieri sera ho finito "La chiave Gaudì"...un po' stile Codice da Vinci, una buona trama ma leggera, eterna lotta di bene e male, comunque interessante per gli spunti storici e soprattutto per l'approfondimento dei significati anche simbolici dell'architettura di Gaudì, visionario e geniale. Barcellona è il mio sogno, la adoro. E adesso ho appena prestato questo libro a un mio collega-amico catalano (proprio di Barcellona).
felice di riavere notizie anche di Dario...ma non ti sembra un po' presto per i calzoncini corti;-)?
Senti, io e Giancarlo abbiamo preso i biglietti per i quarti degli Internazionali il 1maggio...per caso ci sei? sperando di vedere Roger o Nadal...
Comunque...hasta pronto. Ci conto:-)
Baci a tutti e un abbraccio speciale a Margherita!!
Chiara
Buongiorno.
Chiara, dopo alcune riflessioni fatte osservando i libri sui miei scaffali, la scelta su quello da iniziare è andata verso 'Sulla strada' di Kerouac. Avevo già letto qualche tempo fa 'La città e la metropoli' quindi avevo deciso che prima o poi il capostipite della 'beat generation' doveva fargli compagnia.
Sono solo all'inizio, spero di poter mantenere un certo ritmo, anche se per ora non mi sembra...
Sai che sentirti parlare di Barcellona mi fa venire una certa voglia di visitarla, anche perchè penso sia davvero interessante...
Prima o poi, coinvolgo anche Ale (che non ci vuole poi molto a convicerlo)... Barcellona arrivo!!!
Un abbraccio a te ed un saluto a tutti.
Margherita
Buongiorno bloggers!
Letture: mi sto fagocitando Romanzo criminale dopo aver visto recentemente il film (non proprio recentissimo ma un capolavoro!)
Citazione: "se sò giuda damme 'sti trenta denari e famola finita".
Barcellona: ebbè, che dire, è una città splendida e qindi Margherita assolutamente si, da visitare. Fra l'altro è organizzatissima e molto facile da girare.
Roma (la): mi dispiace ma non credo proprio di poter resistere ad un'altra stagione di "vendo-non vendo" alla Soros. Quindi pur se a malincuore, non sentirò per un bel pezzo le radio e neanche il nostro amato Dario. Vabbè, sopravviverò!
Il terremoto: per non dimenticare. Ho passato qualche giorno non lontano dai luoghi colpiti. E' allucinante il tremito costante sotto i piedi. Da nervi lessi!
Un abbraccio a tutti ed in particolare alle femminucce.
Stefania
Stefania, riguardo al terremoto anch'io ho qualcosa da dire, ho dei parenti sul posto e quindi le notizie sono in diretta e non molto buone: è attesa una nuova scossa un pò 'pesante'. Dimenticare proprio non è possibile.
Come non si deve dimenticare il 25 aprile (purtroppo ci sarà perfino Berlusconi!).
Ciao a tutti.
Margherita
Ciao Dario,
la dipartita per Napoli (per lavoro)non mi permette di interagire con te come prima. Ti seguo sempre su questo blog e apprezzo come sempre quello che scrivi e la tua sensibilità...un abbraccio
Ciao a tutti, è un sacco che non dico nulla anche se in realtà su questo post avrei molto da dire visto che in Siria ci ho passato 2 settimane molto intense, ma poi prima il terremoto e poi il lavoro sono entrati prepotentemente nei miei pensieri. le impressioni sulla Siria per ora ve le risparmio però vi do il link dove, volendo, ho messo le mie (numerosissime) foto di quel viaggio: http://picasaweb.google.it/architopok/2004_estate_siria#
Capito libri, ho finito da poco "educazione siberiana" di Nicolai Lilin e devo dire che mi ha colpito, non per la maestria nella prosa visto che è stato scritto direttamente in italiano da un "siberiano" ma sicuramente per quello che descrive, il libro è una sorta di autobiografia di questo ragazzo nato e crescito in una città della attuale Moldavia, sulle rive del Destrn, dove era stata deportata, a suo tempo, una comunità di criminali siberiani; la relatività con cui si può osservare e vivere la vità in posti e situazioni cosi diversi dalle nostre deve farci pensare e parecchio su molto dei temi della tolleranza e dell'integrazione, cosi come sull'esistenza di una coscienza profonda insita in ogni essere umano, devo dire che è un libro che mi ha dato molto su cui riflettere, e pochissimo da giudicare.
Lettura attuale, come sempre per spezzare lo "stress" di certe letture, Prua ad Est di Ernesto Tross, viaggiatore, autocostruttore (di barche ovviamente) e realizzatore di vetrate artistiche, di nascita austriaca ma praticamente romano, non un grande scrittore (anzi!! e questo mi fa sempre aspettare e sperare in un libro di Dario) ma serve a darmi la voglia di ricominciare a pensare di partire visto che è da febbraio scorso che non parto!
Capitolo Roma: Basta, basta, basta. non voglio sapere più nulla di illazioni, contatti, azioni, cordate e caz.... simili. aggiornatemi quando ci sono dati certi.
per chiara, on the road è un libro speciale, leggilo cercando di pensarti ed immedesimarti in quel periodo, con tutto quello che comporta. (non è una istigazione alla droga libera ;) )
ho presentato annabella a dario.. anche se per via telefonica, chissà che la prossima cena non riesca a portarla fisicamente...
Se non mi invitate alla prossima cena GONFIO Dario!!! ehehehe
Ho tante da cose da dire, ma poco tempo quindi diciamo che sono working progress o come dicono quelli bravi ongoing.
Stamattina ho sentito l'intervento di Fede alla radio.
Un saluto a tutti!
Ingegnere
Cacchio, vi siete scatenati!! ma siamo state noi femminucce a dare il "la"...
Anche io sentito Fede, e quindi anche Annabella, alla radio, è stato un piacere.
Grazie per i consigli di lettura...Sulla strada l'ho letto parecchio tempo fa, e sicuramente piacerà anche a Margherita.
Sono così stanca che quasi non riesco a scrivere. Sto ancora al lavoro, sono appena scoccate le 12 h consecutive e nell'ultimo mese e 1/2 è la normalità. si lavora anche di sabato e anche questo che è festivo!! non ce la faccio più...scusate lo sfogo ma in questo periodo ce l'ho più che mai con l'Italia e parecchio anche con me che non riesco a trovare il coraggio di dare una svolta:-)
Comunque mi fa piacere ritrovare qiest'angolo per fare 4 chiacchere a volte serie a volte un po' meno e per parlare di libri.
A proposito...Stefania, "Romanzo criminale" è piaciuto un sacco anche a me, sia il libro che il film.
Un abbraccio a tutti!!
p.s. la prossima cena dobbiamo assolutamente esserci...AleRoma, Margherita, Federico e Annabella, Ingegnere, Stefania...che dici Dariu', je la famo?
Baci
Chiara
Chiara, coraggio che i periodacci passano sempre... così magari ci saranno maggiori possibilità di scambiarci idee, battute e quant'altro.
Riguardo alla cena, noi ovviamente vorremmo esserci tutti, per conoscerci finalmente vis-à-vis, tutto sta a capire quanti secondi del suo tempo potrà dedicarci il nostro 'Faro' del Blog... ma la speranza è sempre l'ultima a morire.
A presto e buon weekend a tutti.
Margherita
10 giorni di ritiro?
spirituale??
Caro Federico, è da quel dì che si sono "ritirati" 'sti bei tipi...
Stefania
p.s. saluti speciali a Chiara (ma zucchina perchè? anche se una mezza idea me la sono fatta :-D)
Pag. 193 de “La casa degli spiriti”:
“Trueba pensò che fosse il momento di schierarsi in difesa degli interessi (propri, nota mia) della patria e del Partito Conservatore, dato che nessuno poteva incarnare meglio di lui il politico onesto e incorrotto, come egli stesso diceva, e aggiungeva che si era fatto con le sue forze, largendo lavoro e buone condizioni di vita ai suoi mezzadri, padrone dell’unica tenuta con case di mattoni. Era rispettoso della legge e delle tradizioni e nessuno poteva rinfacciargli alcun delitto se non l’evasione fiscale.”
È incredibile quanto la Allende sia stata così lungimirante e, aimè, amaramente attuale.
Un saluto a tutti
AleRoma55
beh?? siamo a metà maggo comincio ad avere crisi di astinenza da racconti :)
DARIOOOOOOOOOOOOO
Io di astinenza da sonno, Federi' ;)
le solite scuse :)
concordo con Fede:-)
ma 'sta cena?
Chiara
basta che facciamo una cosa ristretta senza invitare tutta la curva sud, però ;)
Dariooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo...............raccontaci qualcosa......per fare copia e incolla ci vogliono dai 3 ai 4 nanosecondi!!!!!!
E per scrivere uu post (oltre al piacere di scrivere) ci vogliono dai 5 ai 7 minuti....vedi che devi fa!
Per la cena ci sto!
Dico solo una cosa sulla Roma: anche io stanco di illazioni, cordate e compagnia. Dico solo di stare attenti perchè tra la prospettiva di ridimensionamento e quella di gente che possa subentrare per fare poi peggio preferisco il ridimensionamento. Insomma faccio mio il motto: peppe per peppa mi tengo la peppa mia.....se poi si dovesse cambiare in meglio allora ben vengano (chiunque).
Ingegnere
Ah dimenticavo:
Saluti a tutti
Ingegnere
ing, ad essere onesti a me pare che non se ne farà nulla nemmeno quest'anno... speriamo solo che di ridimensionamento in ridimensionamento non si torni a veleggiare stabilmente al 10°posto... vi ricordo che con i soldi dell'anno scorso e con le persone di quest'anno non si è fatto l'unico acquisto che andava fatto, ovvero una punta, scartando gente come Zarate e Milito per andare a prendere il solito ex-madrilista inutile e costoso. l'unica cosa che mi sembra sicura è che se continuiamo cosi venderemo sempre a milano a prezzi che ci permetteranno di restare vivi per poi girare quei soldi a madrid, sembriamo una società satellite, una di quelle in cui si fanno appoggi e si scaricano i barili vecchi.
Poi per carità lode e onore a tutti, ci mancherebbe altro; ma considerando la situazione attuale di autofinanziamento mi pare che non si possa far peggio se non levando soldi dalla squadra e basta (ovvero vendendo i giocatori migliori), una qualsiasi gestione intelligente può fare quello che fa l'attuale gestione Sensi, usando solo i soldi che si incassano sono capace pure io a fare il presidente mi sa ;)
ho solo 10 secondi..concordo con Federico:-)
e poi non si tratta solo della dimensione tecnica della squadra, ma anche di comunicazione, rapporto coi tifosi, sito internet, merchandising...tutto quello che serve a introitare e a rendere la squadra moderna e appetibile, anche per l'eventuale calciatore che pensa di venire a Roma.
non ci voglio neanche vedere la mala fede in Rosella o nell'attuale gestione, dico solo che (purtroppo) non è in grado, non ha furbizia, nè pelo sullo stomaco. a noi romanisti in fondo basta poco a facce contenti, ma lei non è stata capace di fare neanche quel poco.
E questo lo dico a prescindere da questa stagione, dove hanno MOLTE colpe i giocatori e il signor Spalletti (continuare a perseguire il suo modulo senza avere gli esterni, e vari suicidi tattici che ha fatto...mettendo giocatori in ruoli improponibili...lasciamo perde).
Passando alle letture, entusiasta di Rumiz, L'Italia in seconda classe, e di Terzani, Lettere contro la guerra.
Baci a tutti
Chiara
ciao Chiara, ecco, di Rumiz volevo proprio provare qualche altra cosa perchè "è oriente" mi ha convinto a sprazzi, se me lo consigli prenderò la seconda classe ;)
Di terzani mi mancanano proprio le lettere e fantasmi, però sono previsti per il periodo estivo, per ora sono immerso nei soliti libri di mare, navigazione e viaggi, quello attuale è "vent'anni nel mediterraneo" di Goran Schildt, e sembra decisamente molto interessante anche per chi non è amante del mare e della vela visto che più che altro sono viaggi in mondi a noi vicinissimi ma fatti negli anni dal 1948 al 1968.
capitolo roma - ormai non vedo una partita della roma da troppo tempo, sono infastidito ed irritato da quello che ho visto sul campo troppo spesso quest'anno, e tanto per farmi tornare il buonumore ho visto la seconda maglia della roma del prossimo anno!!!!
Se gli serve un designer alla kappa io faccio prezzi modici e lavori migliori!
mi rendo conto che in due post ho scritto che posso fare il presidente meglio di rosella e il disegno delle divise meglio della kappa.. non è delirio di onnipotenza ma fastidio acuto :)
fortunatamente domani me ne vado 3 giorni in toscana a rilassarmi un po' prima del solito periodo folle tra fine maggio ed agosto.
ciao Chiara, ecco, di Rumiz volevo proprio provare qualche altra cosa perchè "è oriente" mi ha convinto a sprazzi, se me lo consigli prenderò la seconda classe ;)
Di terzani mi mancanano proprio le lettere e fantasmi, però sono previsti per il periodo estivo, per ora sono immerso nei soliti libri di mare, navigazione e viaggi, quello attuale è "vent'anni nel mediterraneo" di Goran Schildt, e sembra decisamente molto interessante anche per chi non è amante del mare e della vela visto che più che altro sono viaggi in mondi a noi vicinissimi ma fatti negli anni dal 1948 al 1968.
capitolo roma - ormai non vedo una partita della roma da troppo tempo, sono infastidito ed irritato da quello che ho visto sul campo troppo spesso quest'anno, e tanto per farmi tornare il buonumore ho visto la seconda maglia della roma del prossimo anno!!!!
Se gli serve un designer alla kappa io faccio prezzi modici e lavori migliori!
mi rendo conto che in due post ho scritto che posso fare il presidente meglio di rosella e il disegno delle divise meglio della kappa.. non è delirio di onnipotenza ma fastidio acuto :)
fortunatamente domani me ne vado 3 giorni in toscana a rilassarmi un po' prima del solito periodo folle tra fine maggio ed agosto.
Dariè, non vorrei metterti fretta, ma io il 15 luglio parto per Danzica e ci starò un anno e mezzo...e i quindici giorni prima starò in ferie con la mia dolce metà...che dici ce la facciamo a fare sta cena?;-)
Federico: hai mai letto "La carta sferica" di Arturo Perez Reverte?
Secondo me è un buon libro....
Saluti a Chiara e il Biondo, ad AleRoma, a Stefania e a tutti i lettori del blog....
Ingegnere
ingegne', ricambio i saluti!
Dario, non puoi proprio non rispondere a questo appello...che condivido e reitero (a forza di sentirti parlare il mio italiano migliora:-)).
E daiiiii!!!!
Federico, buon relax in toscana e tieniti libero anche tu per questa cena, ovviamente con la tua metà!
aribaci a tutti e, come sempre, grazie per i consigli di lettura
Chiara
ora ho capito cosa vale lo 0,01%
1 milione di ero l'anno per 3 anni.
relax ottimo, piscina in solitaria, esercizi di carteggio, libri, cibo e vino toscano!
Chiamalo scemo lo special one!
Dario, quando puoi e leggi, cosa consigli fra giro del Giappone e Via della Seta?
Un abbraccio a "tuttissimi".
Stefania
p.s.Sulla Roma continua imperterrito il mio personalissimo silenzio stampa nonchè l'interruzione dell'ascolto radiofonico fino a "cose fatte".
Ciao Dario,
ho saputo da qualcuno che ha messo la sveglia alle 6.00 per essere il primo, che oggi è il tuo compleanno, quindi come non unirmi al coro degli auguri? Se 3 è numero perfetto, pensa 33! Spero anch'io ci sia al più presto un'occasione per poter scambiare due chiacchiere.
Un abbraccio
Margherita
Auguri anche da parte mia.
Stefania
Pensa 333, Margherita! ;)
Grazie per gli auguri, Stefania (in Giappone non ci sono stato. A prescindere, consiglio vivamente la Via della Seta, ma con tutti quei visti da ottenere non basta 1 mese per organizzarla e con tutta quella strada da fare non bastano 2 mesi per percorrerla ... se poi intendevi solo l'Uzbekistan o solo la Cina, è un altro discorso)
Ingegne', non ho internet a casa e non ho post da copincollare (Ulisse ha chiuso a marzo!). Quanto alla cena da Corederoma, fissa tu una data infrasettimanale fra l'8 e il 20 giugno e speriamo che possano intervenire tutti tranne il Banale.
p.s. Federico, è la radio che porta ai deliri di onnipotenza ;)
oh, l'ha detto eh...tra l'8 e il 20giugno.
Io e GIancarlo la prossima settimana partiamo per Stoccolma e Copenhagen...torniamo il 9 sera. potremmo fare dall'11 in poi?
grazie!!
p.s. mica per Dario, ma per conoscere finalmente Margherita e AleRoma, l'Ingegnere, Stefania ecc:-)
Baci a tutti
p.s. che ne dite di quella squadretta che ha alzato quells Coppa all'Olimpico ieri sera? che meraviglia...
Chiara
Ovviamente noi cercheremo di esserci, dato che abbiamo tanto atteso questo momento, inoltre considerato anche il nome della pizzeria, siamo proprio curiosi di vederla...
Un saluto a tutti e buon weekend.
Margherita (e Ale).
la parola chiave è "infrasettimanale"!
sono stato davvero triste mercoledi... non riesco ancora a domeniticare che il 30 maggio 1984 ero allo stadio e sto aspettando da allora.
Ciao Dario,
dall'esilio un abbraccio, aspettando con Ansia (un'amica conosciuta qui) il prossimo "copincolla"....
Ciao a tutti...solo per salutarvi prima della partenza per Stoccolma e Copenhagen...torniamo il 9 sera. teneteci in conto per la cena dal 10 in poi (e se la organizzate prima siete della lazio...:-))
Scherzo!
Un abbraccio a tutti
p.s. avevo letto parecchi libri della Allende prendendoli in biblioteca anni fa...ora mi sono comprata "La Casa degli spiriti" per rileggermelo. e in viaggio mi sto portando Kapu.
Chiara
Grazie Dario per le indicazioni. In realtà intendevo la Cina, ma per quest'estate si è virato verso una vacanza più "easy going" (Spagna e Marocco).
La cena: ben volentieri, soprattutto se infrasettimanale! Nel mese di giugno sarò abbastanza in giro (a luglio sarò più "stanziale", credo) ma spero di essere a Roma per la convocazione (txotx@live.it)!
Un abbraccio a tutti e buon divertimento a Chiara.
Stefania
Il 17 giugno??????
Ingegnere
19 giugno mi pare di aver capito
Ciao Dario, as u havent loged in CS for a long time as i see, I had to write here - I'll be in Italy in July, for 3 weeks or more. Are you back to Rome? Send me a mail please =)
PS: Great photos.. U should make a documentary.
Derya - Turkey
Che bella serata!!! … e quanta bella gente!!!
Dario, appena puoi, mi invii le foto fatte da Jessica (non badare alla qualità tanto oramai Photoshop non ha più segreti per me).
P.S. data la semplicità del testo, non mi sono avvalso del sostegno della “correttrice di bozza”
AleRoma55
Ale....hai ragione proprio una bella serata!
Dariè....due foto se capita.....anche a me! Se no me le faccio girare da Ale!
simone_mauti@excite.it
Un abbraccio a tutti
Ingegnere
Visto che non ho un altro mezzo, mi avvalgo ancora di questo poco utilizzato ma per me sempre valido blog.
Vorrei solo dire che ho passato una serata tranquilla, in buona compagnia, vedendo foto molto particolari(come solo Dario sa scattare...) e, non ultima cosa, tentando di "esercitare" il mio ormai scarso inglese; passando una settimana con Jessica non avrei bisogno di frequentare corsi!Comunque del clima di serenità che ho percepito ne avevo proprio bisogno...
Un saluto a tutti ed in particolare a Simone e Chiara.
Un abbraccio a Dario ed a Jessica.
A lei: have a good trip.
è inutile dire che anche io sono stata benissimo!! è stata una gioia conoscere Alessandro e Margherita e Simone, dopo tanti scambi di opinioni e tanti consigli letterari, e un po' di strada percorsa insieme su questo blog.
speriamo di ripetere presto.
baci a tutti e buona settimana
p.s. hai ragione Margherita...dovremmo fare un corso intensivo con Jessica:-)
Chiara
p.p.s. Federico, porta un abbraccio da parte mia anche ad Annabella...abbiamo chiaccherato un pochino:-) è stato bello parlare con lei.
aribaci
Chiara
ciao a tutti, davvero una bella serata venerdi! intanto vi riporto i saluti di annabella che è rimasta piacevolmente stupita, visto che si era preparata ad una serata all-Roma!
Poi per le foto consiglio l'upload su picasa, io ne ho fatte davvero poche ed anche male, la prossima volta mi porto la reflex!! comunque se siete curiosi le trovate qui
http://picasaweb.google.it/federico.celletti/2009_06_19CenaDario#
Beh??? Tutto tace?????
Ingegnere
Ciao a tutti,
oggi se non erro è il giorno della partenza di Dario, cosa che se dispiace perchè ci fa sentire la lontananza, ci fa però sperare in una nuova vita del Blog.
Siamo quindi in attesa di questa nuova linfa.
Simone, anche tu sei in procinto di partire, vero?
Come non augurarti un buon viaggio ed una migliore permanenza...
Ovviamente un augurio per la tua professione che ritengo piuttosto difficile, ancor di più se lontano da casa, ma tu li supererai tutti!
Un abbraccio ed un saluto anche alla simpaticissima Chiara ed a Giancarlo...
Margherita
Ciao Margherita, è un piacere "sentirti"...hai avuto il mio stesso pensiero...Dario a quest'ora è in volo (partito ieri sera)...prima Australia e poi Birmania. Speriamo di avere notizie tramite blog:-)
E Simone? se non erro sei in partenza anche tu...o già partito? Non sparire mi raccomando, dacci notizie, facci sapere come stai, se hai tempo di leggere, se hai modo di seguire la nostra Roma...comunque ti terremo informato, come promesso.
E Federico? stai veleggiando da qualche parte?
E Stefania?
Un abbraccio forte a tutti, buona estate (anche se ci continueremo a sentire, io vado in ferie tra un mesetto), buone letture....e speriamo di rivederci prestissimo! sicuramente a settembre, dopo le vacanze:-)
baciiiii
Chiara
Margherita, grazie mille della fiducia e degli auguri! Si, sono appena tornato da una settimana di ferie e lunedi 20 luglio partirò per la mia personalissima "campagna di Polonia"!
Chiara, come sopra...e stai tranquilla: vi bombarderò di domande! Anche perchè sentendovi mi sembrerà di stare un pò più vicino a casa...
Salutami il Biondo!!!!!
Fede, veleggia anche per me!
Dario, che brutto stamane: ho acceso la radio e TU non c'eri...
Mi raccomando: SCRIVI! Mi raccomando: FAI FOTO! Ma soprattutto mi raccomando: STO BENEDETTISSIMO LIBRO...forza e coraggio!
Eppoi ricorda che ormai hai più fans di una rockstar...Ho esagerato? ;-)
Comunque per chiunque fosse interessato terrò un personalissimo diario delle mie (dis)avventure sul mio blog.
http://www.pensierispensieri.blogspot.com
Fatevi sentire!!!!!
Un bacione a tutti
Ingegnere
Cari ragazzi, leggo con piacere le vostre risposte.
Anche io, anzi noi (non potrei mai escludere Ale) partiremo fra un mese o poco più, quindi le nostre vacanze sono ancora lontane.
Seguiremo con interesse le vicissitudini del viaggio di Simone, anche con una puntina d'invidia, ovviamente in senso buono...
Riguardo a Dario, come Chiara e Giancarlo, siamo riusciti a salutarlo via radio sabato pomeriggio, con estremo piacere.
Continuiamo a scriverci non appena ci è possibile, così ci sentiamo più vicini.
Baci bacioni
Margherita
ecco, non mi ricordavo quando partiva dario, poi ad un certo punto accendo la radio e sento paglia... beh a questo punto spero vivamente che il forum riprenda la sua vita naturale, anche di commenti alle note di viaggio che dario ci vorrà mandare :)
questo w-e niente barca ma una splendida giornata a casa(le) di un amico in toscana, tutto il giorno a giocare come bambini tra piscina e giardino con il tango(!!) una cosa da fare assolutamente ogni tanto per sopravvivere in maniera adeguata a tutta questa vita fatta di lavoro e poco altro ;)
Se tutto va bene ed il meteo mi assiste partirò a fine luglio-inizio agosto per la sardegna con "il posacenere" (cosi ribattezzato da un amico che non approva la mia scelta di andare in sardegna diretto con una veletta di 7 metri) comunque anche li ogni tanto mi collegherò per vedere dove state e cosa fate tutti :)
resta inteso che volendo una pizzetta prima di agosto si potrebbe fare anche per salutare adeguatamente il banale, e se ci sbrighiamo anche simone :)
Poi ci sarà da aprire una sezione di letture estive, io prometto di essere meno monotematico e proverò a leggere un po' di storia dell'ultimo secolo, per staccare un po con il mare, almeno nelle letture.
un abbraccio a tutti
bella!! Mi piace la sezione letture estive!! non vedo l'ora di scambiare opinioni e consigli.
per ora, come detto a Fede, sto leggendo (quasi finendo) Manituana dei Wu Ming. Il prossimo sarà Q. e ho ancora In Viaggio con Erodoto ed Ebano di Kap da leggere.
Per la cena preferie mi dispiace ma declino. Non so a chi dare i resti col lavoro più varie altre cosette da fare prima di partire. spero di essere persdonata:-)
Un abbraccio a Simone da cui aspettiamo notizie!
e baci a tutti, in attesa di sapere qualcosa da Dario nostro.
Chiara
È bella, mi piacerebbe vedere più foto su di lei.
Caro dott. pharmacy, le altre foto sono qui:
http://www.dariodiviaggio.net/1999medor.html
il Natale di Roma, festeggiato ieri con parate e manifestazioni secondo me di dubbio gusto e forse fuori luogo.sono d'accordo con voi. Dovrebbe essere invece l'occasione di ripensare a questa città che non è all'altezza di nessuna capitale
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