MA 'NDO ABBITI, AHO'?
"La Ivanovic e' come la fica della porta accanto" (anonimo anonimo)
RIFARSI GLI OCCHI
"Da qualche tempo quando mi guardo allo specchio mi vedo piu' bella" (Francesca Schiavone)
FAMO A CAPISSE
"Il piu' grosso complimento che posso fare ad una donna e' dirle zoccola" (S.S.)
SONO UN RAGAZZO SCAPESTRATO
"Rimpiango il fatto che da junior ero un po'... cazzone" (Fabio Fognini)
CRODINO TZIGANO
"Il pelo biondo fa girare il mondo" (constatazione di L.M., uno che sul cellulare conserva la foto delle sue abbondanti feci newyorchesi dopo 5 giorni di stitichezza)
QUANDO C'E' LA STOFFA
"La Chakvetadze e' da pigggiamino de saliva" (anonimo monteverdino)
I MEZZI GIUSTIFICANO IL FINE
"Per Adorno il denaro si insinua in tutte le relazioni umane. Tanto vale farlo palesemente" (anonimo benefattore che mi ha portato in Australia un chilo e mezzo di libri)
MASTURBAZIONI MENTALI
"Non vedo l'ora di tornare a casa. Sapete, dopo un mese senza..." (sempre Francesca Schiavone. p.s. non ce l'aveva con la pastasciutta)
Il sindaco di Melbourne ha un nome inglese - John - ma una faccia e soprattutto un cognome - So - cinesi. John Chun Sai So e' nato a Shuan nel 1946, ha trascorso l'adolescenza ad Hong Kong e a 17 anni si e' trasferito in Australia. Intrapresa la carriera politica, nel 2001 ha vinto le prime elezioni a suffragio popolare, e nel 2004 gli abitanti della capitale dello stato di Victoria gli hanno rinnovato la fiducia. Nel 2006 ha anche vinto il premio di miglior primo cittadino del globo. John So e' stato eletto e rieletto sindaco perche' Melbourne e' una citta' dalla spina dorsale multietnica e dalle vertebre cosmopolite, dove piu' della meta' della popolazione non e' di origine anglosassone.
Da venti anni, da quando ha l'impianto di Kooyong e' stato declassato, il Melbourne park ospita nelle ultime due settimane di gennaio la prima prova del Grande Slam di tennis. Stretto fra l'Australia day e il capodanno cinese, e sistemato nel periodo piu' caldo del calendario, il primo dei quattro tornei piu' importanti della stagione diventa per gli abitanti della citta' un pretesto per organizzare una sfilata delle identita' contrapposte, un'esibizione del variegato di etnie, una rivendicazione dell'appartenenza nazionale che durante il resto dell'anno e' sottaciuta, se non addirittura nascosta. Greci, cileni, ucraini, cinesi, italiani, argentini, cechi, israeliani, spagnoli, libanesi, polacchi, indiani, bulgari, macedoni, bosniaci, croati e serbi. Figli di o nipoti di, si pennellano il volto con le bandiere degli avi. Spesso non parlano la lingua della nonna, quasi sempre non sanno neanche da dove venisse. Ma per qualche giorno si divertono a rappresentare in modo colorato le loro radici. Aggregati ai turisti nordamericani e agli studenti fuori sede nordeuropei, e uniti agli aussies purosangue nella voglia di partecipare in modo chiassoso, nei viali compresi fra la Rod Laver (omaggio alla storia) e la Vodafone (omaggio al presente) Arena animano un carnevale mondialistico, che per una volta da' ragione allo slogan della manifestazione: "Where the world comes to play".
Questa convivenza, annaffiata da spuma di Heineken da mezzogiorno a mezzanotte, in altri contesti potrebbe coltivare i germi del rischio. Qui, invece, fa notizia che gli uomini della security debbano penetrare all'imbrunire sulle tribune dello stadio intitolato a Margaret Court e intervenire con gli spray urticanti per tranquillizzare una dozzina di greci esagitati dalla prestazione del loro Economidis contro Fernando Gonzalez, finalista nel 2007. Come gli ellenici rumoreggiano parecchio i bosniaci, che riadottano Delic (eppure gioca per gli Usa), gli olandesi, che dimentichi di quando Krajicek vinceva Wimbledon si agitano per il secondo turno del giovane Haase, gli australiani, che scesi sulla terra si esaltano per gli ottavi di finale di Hewitt e di Casey Dellacqua (senz'apostrofo) e soprattutto i serbi con quelle tre dita senmpre troppo nazionalisticamente tese. Con quel popo' di tennisti che si ritrovano, arrivano al 27 gennaio senza voce. Qui e li' spuntano bandiere dell'Irlanda, della Corea del Sud, della Norvegia, del Messico. A prescindere dai tennisti. Gli oriundi italiani sono una minoranza silenziosa e disorganizzata. E per sostenere Simone Bolelli da Budrio contro l'americano Ram nella periferia del campo 11 assoldano un gruppetto di bulgari. Tanto i colori della bandiera sono identici. Il frastuono e' alimentato da un Pistolesi versione Abatantuono, e l'effetto acustico e' esilarante ("UNO BolellE, c'e' solo UNO BolellE...!") ma nel suo piccolo efficace. Prima di essere ripassato nel secondo turno da Djokovic, BolellE vince la sua prima partita della carriera al quinto set. E se davanti ai giornalisti si dichiara soddisfatto, off record mi dice che saro' pure un grande ad esser arrivato fin qui. Ma che "non vale" perche' ho preso un volo. "Mo' te ce mando, Simo'...".
I giornalisti accreditati per la manifestazione sono 1654. Ma ce se ne accorge solo alle 5 de la tarde, quando su tre tavoli della sala stampa compaiono per miracolo bicchieri di vino bianco e rosso e vassoi gonfi di pizzette, rustici, tortine salate, tramezzini e persino pezzi di pollo. Offre l'organizzazione. Il fermento inizia verso le 16.30, la fila comincia a formarsi un quarto d'ora dopo. Allo scoccare delle cinque e' un serpentone da ufficio di collocamento. Se ti fai distrarre dalla conferenza stampa di Serena Williams o dal match di Nalbandian e sbuchi in sala stampa alle 5 e 5 minuti, sono rimaste solo le briciole e le salsette che sanno di vegemite.
(to be continued)
p.s. auguri all'unico intrepido che ha avuto il coraggio di venirmi a cercare negli ultimi 200 giorni... Felice compleanno, Antonio!
"La Ivanovic e' come la fica della porta accanto" (anonimo anonimo)
RIFARSI GLI OCCHI
"Da qualche tempo quando mi guardo allo specchio mi vedo piu' bella" (Francesca Schiavone)
FAMO A CAPISSE
"Il piu' grosso complimento che posso fare ad una donna e' dirle zoccola" (S.S.)
SONO UN RAGAZZO SCAPESTRATO
"Rimpiango il fatto che da junior ero un po'... cazzone" (Fabio Fognini)
CRODINO TZIGANO
"Il pelo biondo fa girare il mondo" (constatazione di L.M., uno che sul cellulare conserva la foto delle sue abbondanti feci newyorchesi dopo 5 giorni di stitichezza)
QUANDO C'E' LA STOFFA
"La Chakvetadze e' da pigggiamino de saliva" (anonimo monteverdino)
I MEZZI GIUSTIFICANO IL FINE
"Per Adorno il denaro si insinua in tutte le relazioni umane. Tanto vale farlo palesemente" (anonimo benefattore che mi ha portato in Australia un chilo e mezzo di libri)
MASTURBAZIONI MENTALI
"Non vedo l'ora di tornare a casa. Sapete, dopo un mese senza..." (sempre Francesca Schiavone. p.s. non ce l'aveva con la pastasciutta)
Il sindaco di Melbourne ha un nome inglese - John - ma una faccia e soprattutto un cognome - So - cinesi. John Chun Sai So e' nato a Shuan nel 1946, ha trascorso l'adolescenza ad Hong Kong e a 17 anni si e' trasferito in Australia. Intrapresa la carriera politica, nel 2001 ha vinto le prime elezioni a suffragio popolare, e nel 2004 gli abitanti della capitale dello stato di Victoria gli hanno rinnovato la fiducia. Nel 2006 ha anche vinto il premio di miglior primo cittadino del globo. John So e' stato eletto e rieletto sindaco perche' Melbourne e' una citta' dalla spina dorsale multietnica e dalle vertebre cosmopolite, dove piu' della meta' della popolazione non e' di origine anglosassone.
Da venti anni, da quando ha l'impianto di Kooyong e' stato declassato, il Melbourne park ospita nelle ultime due settimane di gennaio la prima prova del Grande Slam di tennis. Stretto fra l'Australia day e il capodanno cinese, e sistemato nel periodo piu' caldo del calendario, il primo dei quattro tornei piu' importanti della stagione diventa per gli abitanti della citta' un pretesto per organizzare una sfilata delle identita' contrapposte, un'esibizione del variegato di etnie, una rivendicazione dell'appartenenza nazionale che durante il resto dell'anno e' sottaciuta, se non addirittura nascosta. Greci, cileni, ucraini, cinesi, italiani, argentini, cechi, israeliani, spagnoli, libanesi, polacchi, indiani, bulgari, macedoni, bosniaci, croati e serbi. Figli di o nipoti di, si pennellano il volto con le bandiere degli avi. Spesso non parlano la lingua della nonna, quasi sempre non sanno neanche da dove venisse. Ma per qualche giorno si divertono a rappresentare in modo colorato le loro radici. Aggregati ai turisti nordamericani e agli studenti fuori sede nordeuropei, e uniti agli aussies purosangue nella voglia di partecipare in modo chiassoso, nei viali compresi fra la Rod Laver (omaggio alla storia) e la Vodafone (omaggio al presente) Arena animano un carnevale mondialistico, che per una volta da' ragione allo slogan della manifestazione: "Where the world comes to play".
Questa convivenza, annaffiata da spuma di Heineken da mezzogiorno a mezzanotte, in altri contesti potrebbe coltivare i germi del rischio. Qui, invece, fa notizia che gli uomini della security debbano penetrare all'imbrunire sulle tribune dello stadio intitolato a Margaret Court e intervenire con gli spray urticanti per tranquillizzare una dozzina di greci esagitati dalla prestazione del loro Economidis contro Fernando Gonzalez, finalista nel 2007. Come gli ellenici rumoreggiano parecchio i bosniaci, che riadottano Delic (eppure gioca per gli Usa), gli olandesi, che dimentichi di quando Krajicek vinceva Wimbledon si agitano per il secondo turno del giovane Haase, gli australiani, che scesi sulla terra si esaltano per gli ottavi di finale di Hewitt e di Casey Dellacqua (senz'apostrofo) e soprattutto i serbi con quelle tre dita senmpre troppo nazionalisticamente tese. Con quel popo' di tennisti che si ritrovano, arrivano al 27 gennaio senza voce. Qui e li' spuntano bandiere dell'Irlanda, della Corea del Sud, della Norvegia, del Messico. A prescindere dai tennisti. Gli oriundi italiani sono una minoranza silenziosa e disorganizzata. E per sostenere Simone Bolelli da Budrio contro l'americano Ram nella periferia del campo 11 assoldano un gruppetto di bulgari. Tanto i colori della bandiera sono identici. Il frastuono e' alimentato da un Pistolesi versione Abatantuono, e l'effetto acustico e' esilarante ("UNO BolellE, c'e' solo UNO BolellE...!") ma nel suo piccolo efficace. Prima di essere ripassato nel secondo turno da Djokovic, BolellE vince la sua prima partita della carriera al quinto set. E se davanti ai giornalisti si dichiara soddisfatto, off record mi dice che saro' pure un grande ad esser arrivato fin qui. Ma che "non vale" perche' ho preso un volo. "Mo' te ce mando, Simo'...".
I giornalisti accreditati per la manifestazione sono 1654. Ma ce se ne accorge solo alle 5 de la tarde, quando su tre tavoli della sala stampa compaiono per miracolo bicchieri di vino bianco e rosso e vassoi gonfi di pizzette, rustici, tortine salate, tramezzini e persino pezzi di pollo. Offre l'organizzazione. Il fermento inizia verso le 16.30, la fila comincia a formarsi un quarto d'ora dopo. Allo scoccare delle cinque e' un serpentone da ufficio di collocamento. Se ti fai distrarre dalla conferenza stampa di Serena Williams o dal match di Nalbandian e sbuchi in sala stampa alle 5 e 5 minuti, sono rimaste solo le briciole e le salsette che sanno di vegemite.
(to be continued)
p.s. auguri all'unico intrepido che ha avuto il coraggio di venirmi a cercare negli ultimi 200 giorni... Felice compleanno, Antonio!
39 commenti:
CIAOOO!!
un saluto a tutti, sono tornato dalla nuova zelanda e vedo che ho un bel po' di cose da leggere ora :) per fortuna mi pare di capire che Dario sta bene ed in un posto civilizzato ora e quindi controllabile ;)
Mi metto a lavorare un po' che ho giusto giusto un po' di arretrati e poi magari quando pubblico un po' di foto degli antipodi vi faccio avere il link se interessano delle foto a colori :)
Buon anno a tutti!
Quindi la Schiavone ha acquistato consapevolezza di se`....ma non e` la stessa che un paio di anni fa proponeva di fare sesso in diretta tv a qualcuno che non ricordo...? Vabbe`, se me porti qualche dichiarazione di Nadal, e pure un bacio da parte sua so' piu` contenta. M'accontento pure del buon vecchio Roger. Piuttosto, occhio alle 2 sorelle Serena e Venus, potrebbero decidere di mangiarti:-)
Dalla tua descrizione il piede sembra ridotto proprio male...perche` non fai una bella foto per il blog?
Federico, bentornato e facci sapere, a me piacerebbe vedere altre belle foto, oltre a quelle stupende del nostro Dario.
p.s. maila, non da' retta a tuo fratello, come baby-sitter sono una sicurezza e una garanzia:-)
Baci
Intanto la Schiavone avanza...
Intanto la Schiavone avanza...
La Pennetta fuori...era scotta...
ah anche il ragazzo di Seppi è uscito...
Ci facciamo valere sul cemento!
grande cazzata!
Scusate, era il "ragazzo delle Seppi"
fai amicizia con Gianni Clerici...
faber
confermo il commento sulla Chakvetadze.. veramente un bel pigggiamino...
dario, mi raccomando, niente foto all'alluce che ti bruci le uniche possibilità di incontrare tutte le ragazze che si sono innamorate in questi mesi.
tipo Chiara Z. che mi sembra evidentemente cotta di te.
adesso lei negherà, confermando quindi la cotta.
oppure conferma, confermando quindi la cotta.
difficilmente rimarrà indifferente, dovesse farlo, confermerà la cotta.
:P
Ciao Dario... avevo sentito dire in radio del tuo viaggio ma non ne sapevo nulla... apro il blog solo adesso per la prima volta... e mi bastano due foto per invidiarti come raramente ho invidiato in vita mia... Buon viaggio, buona vita... Basano75
A Gui'... secondo me è l'invidia che te fa parlà
Ciao Ugone:-)
Guido, non mi hai lasciato nessuna possibilita` praticamente...Sara` vero? Dario, Giancarlo (che e` il mio amore ma vuole sposa' Dario), bobo e qualcun'altro che bazzica su sto blog conosce la verita`:-)
Dariu`, stasera la Roma si gioca il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Torino...andata persa 3a1, stasera a Roma...domani ti racconteremo...
Buenas tardes a todos
Dario,
anch'io, per solidarieta' di quartiere, condivido l'opinione dell'anonimo monteverdino sulla Chakvetadze.... e tu non ti esprimi?!?!
Chiare'... non te lo verrei dì... ma giancarlo&dario so' una gran bella coppia.
Purché non giochino a calcio :-)
quindi torni in Europa giusto in tempo per i French Open.....:D
divertiti
Stefania
Ciao Dario... avevo sentito solo vagamente per radio di questo tuo viaggio. Che dire? mi è bastato aprire qualche pagina del tuo blog per provare una grandissima invidia. Buon proseguimento di viaggio... buona vita... Basano75
Ciao Dario... avevo sentito solo vagamente per radio di questo tuo viaggio. Che dire? mi è bastato aprire qualche pagina del tuo blog per provare una grandissima invidia. Buon proseguimento di viaggio... buona vita... Basano75
Roma-Torino 4 a 0 - 60 minuti di Vucinismo esasperato(esasperante!),poi FRANCESCO TOTTI....... P.s. Giuly è stato decisivo,lo sai che,Ditone a parte,gli somigli,Seppiolo'? P.p.s. Premesso che bacio 'ndo cammina,non sembra anche a voi che il Capitano,con le vacanze natalizie si sia un po' ronaldato?
Pippiano, per fortuna il Capitano non ha i capelli di Ronaldo...
Arrotondato??? Boh nn mi sembra, ma se pure fosse, benvenga visto l'effetto che gli fa.... 200 GOL SOLO CON NOI... bello Capitano nostro... Dariè un vero spettacolo :-)
E` proprio in assoluto IL GIOCATORE PIU` FORTE DELLA STORIA...ed e` solo nostro. Che privilegio averlo potuto vedere giocare...e vederlo ancora per i prossimi anni. Lo sai che c'hai ragione Pippiano? Dario e Giuly si assomigliano....qualche centimetro di differenza:-)
Che bella giornata!
Ciao Dario.
1996, parto per gli A.Open, tappa di passaggio a Sydney dove c'era un torneo minore di preparazione. Hotel centrale, vado in sauna e ti becco dentro la Golarsa in bikini. Dar collo in giù era da sturbo! Pè rimanè in sauna cò lei a momenti collasso.Me sarò dimagrito 5/6 kili, sembravo Gigi Proietti quanno fà Toto. M'ero liqueso. Però è antipatica....
Laura Gola Arsa?
ma è/era un mezzo uomo mancato..
dai..
la Chakvetadze je da una Trasiberiana di differenza..
A Dariè mo che stai nel Civil World potresti postare un pò più spesso..
altri aggiornamenti.
La lazie è quasi in serie B.
non hanno un portiere.
hanno gli uomini contati ma Lotitounodinoi prima vuole vendere per comprare..
noi arriveremo secondi.. ma loro retrocedono..
bella pe te.
p.s.
la cena a quando?
Gianca', in mancanza d'altro mi sa che mi tocca pigliarti.
Basa', se aspettavi altri 100 giorni tornavo e non era successo niente ;)
Momy, speravo mi aspettasse...
Guido (p.s. fattelo di', come psicologo non vali 'na ceppa) io posterei di piu'... ma senza pc mi risulta complicato. Al tennis rubacchio qui e li' i computer altrui, ma quando torno in ostello c'e' la fila fino alle 3 di notte. E in genere verso le 2 stramazzo.
(Per tacere dei limiti tecnico-tattici del mio portafogli.
Faber, Clerici mi saluta con una specie di inchino dal '98. O forse e' solo che ogni anni si incurva un po' di piu'. Pero' appena "ha saputo" mi e' venuto a dire che negli anni Cinquanta anche lui voleva percorrere la Via della seta. E' uno di quelli che mi hanno "consigliato" di scrivere un libro.
(risposta: no perche' c'ho troppo da fare con le mail... 'tacci vostri ;)
Strapie', l'unica cosa in comune fra le nostre esperienze e' che abbiamo perso entrambi 5-6 chili.
Alla Chakvetadze preferisco la Kirilenko. E anche la commessa del Seven Eleven all'angolo.
Dario, io non dicevo di salutarlo lo Scriba, lo immagino che vi conoscete. Dicevo di farci proprio amicizia, i suoi libri sono molto belli e chissà quante ne ha da raccontare. E poi, all'inizio del tuo viaggio, mi sono proposto io per farti scrivere un libro con le foto, non mi farai mica le scarpe? me lo avevi promesso...:-)
Già dopo 4 giornate tutti gli uomini sono già eliminati....daccordo sulla Kirilenko
Sull'argomento "bellezza femminile" nel tennis non sono ferrata.
Quindi deduco che Giancarlo e` meglio di Jeff e Iman? e che averli frequentati ha modificato un po' i tuoi gusti:-)??
Il libro con le foto di Dario lo aspettiamo tutti, e tutti noi possiamo dare il nostro contributo...Dopo la cena pero`...
Baci a todos
what about your foot? Carolina si avvicina a grandi passi (figuratamente...grassa com'è camminera' a 14 mesi come i fratelli) alla parola MAMMA.Per ora è una specie di cantilena che fa piu' o meno cosi' MMMMMMUuMMmmaaaaaaaa!!!!!!
Dariè.. piuttosto sbrigate a ritornà che così forse ce la fai a vedere il 300esimo, perchè se Checco nostro continua così c'arriva fra un paio di mesetti scarsi... ;-)
ciao fenicottero, mi dicono che saltelli da qualche giorno, vedrai che prima o poi il culo di un canguro lo centri....
a Roma nulla di nuovo a parte le guardie svizzere che hanno caricato gli studenti alla sapienza...the times they're a changin....
su chiara stendo un velo pietoso, una battaglia persa...più triste di lei c'è solo la moglie del re delle pompe funebri....a proposito di pompe me sa che la golarsa con il nome che se ritrova ....
un consiglio: eviterei la kirilenko..troppe k,alla presentazione rischi di farle la doccia, non te lo perdonerebbe
fai il bravo mi raccomando che quando a un'australiana gli dici open magari lei capisce altro
il banale
Sara' che da ste parti di tipe meglio della Chakvetadze ce ne abbiamo a vagonate (fatevi un giretto su www.essential.lv per capire di che parlo....), ma e' possibile che sono l'unico a cui pare na cozza assurda????
Con stamattina abbiamo tutti out gli italiani all'open....brava schiavo ma dopo 5 giorni nessuno è più in gara...stagione nuova risultati vecchi
Già.
Tutti out tranne uno...
Dario Blackfoot!
Anno 2000 - Roma millenium marathon:
“Su 4500 partenti sono arrivato 2125mo, in 5 ore e 20 secondi”.
ALTRI TEMPI,
prima che ti colpisse la darioite cronica.
Oggi persino IO saprei fare meglio.
Non ci credi! Sfidami!
Ti do una carrozzella di vantaggio.
Faber, in una scala da uno a dieci siamo gia' attorno all'uno e mezzo. Dopo dieci anni mi pare buono...
(eventualmente un manoscritto a testa)
A Twi', su essential.lv non ci vado manco se me paghi e "cozza" mi suona una puntina esagerato. Pero' sto con te.
Fuli', la settimana scorsa c'avrei messo 5 settimane. Oggi me la caverei con 5 giorni.
Maile', e i due biondi si sono accorti che esiste?
Mauro, tranquillo. La Schiavone ci ha promesso che ci arriva, alla top ten. E come lei la Errani.
Se ne sono accorti...Infatti Andrea ha deciso di essere geloso a distanza di 10 mesi e non ti dico i numeri..Li risparmio a te e agli amici del blog.Ti basti sapere,tra le varie ed eventuali,che ha ripreso a svegliarsi tutte le sante notti...E io ,ovviamente,sono uno scheletro che cammina.Vabbe'...tirammeinnanze... Baci frater
hey darie' ma tu che sei in zona, puoi chiedere a Nadal perche' mai non indossa un paio di short differenti da quelli attillati che usa? Solo per evitare que gli si mettano tra le chiappe!!!!
Ieri ho visto una partita di tennis (e' dai tempi di Boris che non ne vedevo una intera) e mi ha fatto ribrezzo vederlo sempre con pollice ed indice in zona "bottom"!
Ho dieci gg di vacanza e ho anche pensato di venirti a trovare.....certo non in Oz che gia' con"oz"co......quali sono le prossime mete e + o - tempi?
Ahhh, sempre considerando se mi vuoi tra i piedi .... e dita!!!
G&curiosity
Quando mi schiodero' da Melbourne (e sara' un problema) mi dirigero' verso Sydney, quindi in Nuova Zelanda... Se vuoi festeggiare insieme il tuo compleanno ci vediamo a Wellington il 9 ;)
p.s. qui girano un po' di ex vincitori di slam, wilander, navratilova, costa... purtroppo boris c'ha troppo da fare coi figli sparsi per il mondo...
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