Un periodo più sfigato per metter piede in Cina non potevo trovarlo. Il primo ottobre il calendario propone le solenni celebrazioni per la festa nazionale, e per una settimana fabbriche, scuole, uffici e caserme sciolgono le righe. Un paio di miliardi e mezzo di gambe sono libere di mettersi in moto, e un numero incalcolabile di mandarini prende il suggerimento alla lettera. Considerato che all'estero volano appena 21 di milioni di persone – più dei famosi giapponesi con la macchina fotografica ma meno dello 0,2% della popolazione della repubblica popolare – che l'auto si usa per insudiciare l'aria della propria città ma non si scomoda per i lunghi tragitti, che il rapporto fra il PIL e il costo della vita già oggi rende i cinesi il secondo esercito mondiale di consumatori potenziali e che queste sono le uniche ferie di cui dispongono i nipoti di Mao, ne scaturisce un ferragosto romagnolo gonfiato e dilatato fino al delirio collettivo. Pensare di ritagliarsi uno spazietto in mezzo a tale migrazione di massa con effetto domino sulle settimane che precedono e seguono è roba da autolesionisti. Infatti eccomi.
In questo mega ponte, di ostico come salire su un treno c'è solo l'acquisto di un biglietto. La coda è burrascosa ma rapida, perché una volta conquistato il plexiglass hai 20 secondi per realizzare che la lingua parlata é inservibile, per comunicare alla signora in divisa dove vuoi andare e quando vuoi partire e per farle capire che siccome c'è il tutto esaurito anche un sedile duro quando dice lei va bene, prima che un'alitata alla nocciolina piccante ti scaldi la basetta. Indica che quello dietro ti sta per scavalcare. Kashgar, Turpan, Dunhuang e dintorni. In una settimana abbondante, al ritmo di un bancomat vanamente interpellato e di un francese al giorno, attraverso lo Xinjang, il turkestan orientale, la provincia più estesa e più autonoma del Paese, dove nessuno sa con esattezza a che ora è la fine del mondo e dove la maggioranza turcofona uigura trasmette alle città connotati mediorientali, con centri storici simili a medine, volti e zucchetti mediterranei, indicazioni stradali in arabo e tanto di tv locale. Seduto sui miei angusti seggiolini non mi perdo un centimetro del Taklamakan, un deserto grande come l'Italia e la Svizzera messe insieme, con una pletora di compagni per poche ore visito il minareto di Emir, le preziose grotte buddhiste di Mogao, le montagne di sabbia che cantano, il lago della luna crescente, la pagoda della grande e della piccola oca selvatica, le montagne fiammeggianti, la dagoba (sarebbe?) del cavallo bianco, e faccio pure la conoscenza della signora Zhou, una pensionata cinquantanovenne che col suo cognome pesante e la sua biciclettina da passeggio da 5 anni pedala una croce sull'Impero di Mezzo, dalla Manciuria al Tibet prima, dal nord-ovest all'isola di Hainan adesso. Tutto più che discreto, tutto più che organizzato, tutto più che pronto per fare della Cina la prima destinazione del turismo mondiale entro il 2020.
In questo mega ponte, di ostico come salire su un treno c'è solo l'acquisto di un biglietto. La coda è burrascosa ma rapida, perché una volta conquistato il plexiglass hai 20 secondi per realizzare che la lingua parlata é inservibile, per comunicare alla signora in divisa dove vuoi andare e quando vuoi partire e per farle capire che siccome c'è il tutto esaurito anche un sedile duro quando dice lei va bene, prima che un'alitata alla nocciolina piccante ti scaldi la basetta. Indica che quello dietro ti sta per scavalcare. Kashgar, Turpan, Dunhuang e dintorni. In una settimana abbondante, al ritmo di un bancomat vanamente interpellato e di un francese al giorno, attraverso lo Xinjang, il turkestan orientale, la provincia più estesa e più autonoma del Paese, dove nessuno sa con esattezza a che ora è la fine del mondo e dove la maggioranza turcofona uigura trasmette alle città connotati mediorientali, con centri storici simili a medine, volti e zucchetti mediterranei, indicazioni stradali in arabo e tanto di tv locale. Seduto sui miei angusti seggiolini non mi perdo un centimetro del Taklamakan, un deserto grande come l'Italia e la Svizzera messe insieme, con una pletora di compagni per poche ore visito il minareto di Emir, le preziose grotte buddhiste di Mogao, le montagne di sabbia che cantano, il lago della luna crescente, la pagoda della grande e della piccola oca selvatica, le montagne fiammeggianti, la dagoba (sarebbe?) del cavallo bianco, e faccio pure la conoscenza della signora Zhou, una pensionata cinquantanovenne che col suo cognome pesante e la sua biciclettina da passeggio da 5 anni pedala una croce sull'Impero di Mezzo, dalla Manciuria al Tibet prima, dal nord-ovest all'isola di Hainan adesso. Tutto più che discreto, tutto più che organizzato, tutto più che pronto per fare della Cina la prima destinazione del turismo mondiale entro il 2020.
Tutto inquadrato, fuorché il mercato del bestiame di Kashgar, uno dei luoghi più polverosi, puzzolenti, pittoreschi e fotogenici della regione. Autentico nella misura in cui è difficile vendere un cammello battriano ad uno straniero, anche se beve come Marcel. Elettrico e appassionato capomastro di Lucerna, a dispetto del nome non parla francese, la sua biografia riporta una coltellata in Malawi, sei visite a Varanasi per testare se prima o poi il voltastomaco non viene e tredici capatine in Cina. Col risultato che ora non si ricorda più dove è andato e dove no ("Secondo te e' normale?" "Temo di no"). Il suo alter ego è Christian, che a dispetto del nome è assolutamente ateo, regola le luci di un teatro della banlieu parigina ("Come Fo!" miracolo sulla trentaquattresima), non sa l'inglese ed è così timido e compassato che quando un motorino lo investe è lui a chiedergli scusa. Cent'anni tondi in due, si amano in differita grazie alle mie traduzioni simultanee. Esattamente come Dominique e Malcom con le gambe a X a Turpan. Al termine del trattamento intensivo, Martine e Isabelle mi prendono per marsigliese. Non trovando l'argentina sperduta ma trovando un sedile per la 24 ore e 24 minuti da Dunhuang a Xi'An proprio alla vigilia dell'esodo, mi adatto a quel che passa il convento. Un po' alla volta saluto tutti e proseguo. E in avanscoperta sul convoglio finisco nel vagone ristorante, dove tre cinesi in borghese mi accolgono con lo stupore di chi constata in tarda età la veridicità di quella leggenda sentita da giovane. Vuoi vedere che quattro quinti degli abitanti di questa Terra sul serio non sono di etnia Han? Per festeggiare la scoperta, i tre mi offrono una birra a temperatura ambiente che rifiuto perché ho già la mia. Nello scambio che segue, uno mi mostra il distintivo della polizia, io mostro un testo in ideogrammi che recita: wo' xue' le si' ga yu' yan le keshi wo' yi' ge zhong wen hua' dai' bu' hui shuo'. I tre si sganasciano, anche se manca il finale "... tu potevi fare lo sforzo di imparare almeno un po' di inglese, diamine" perche' Amaury, il francese traduttore e traslitteratore del mio messaggio alla Nazione, non l'ha aggiunto per evitarmi qualche cinquina.
Alla stazione successiva, fra le montagne del Zhangye Danxia, i due si alzano, e una frizione metallica attira il mio sguardo sul pavimento: uno dei tre, il tipo con gli occhiali, ha una catena serrata alle caviglie e viene trascinato via per il bavero dal collega del macrocefalo che resta seduto ad aspirare le briciole di otto portate. A gesti gli chiedo se è una pantomima. A gesti mi risponde di no. Anzi, abbassa il cranio e col medio si traccia una linea orizzontale sulla nuca. Il treno riparte sotto il ticchettio di una pioggia che bagna gli ultimi chilometri della via della Seta assieme alla piccola speranza che fosse solo un'iperbole di pessimo gusto. In Cina sono 68 i reati per i quali e' prevista la pena di morte. Le esecuzioni annualmente censite da Amnesty sono meno di duemila, ma secondo stime di giuristi locali sono almeno il quintuplo quelle eseguite, per iniezione o per fucilazione. Talvolta pubblica.
43 commenti:
non ci sono commenti, perchè quello che scrivi lascia senza fiato e senza parole, vai vaie se ritornerai sari l'uomo più ricco del mondo pa' e ma'
ricordati del compleanno di Dante from Ticino
aspettiamo anche le foto, ma ormai scrivi quasi come tua ma'ed è la cosa più importante che tu potessi raggiungere:L'ARTE DELLA PAROLA CHE NON LASCIA CONFINI ALL'IMMAGINAZIONE!
Cari pa' e ma'...
ma è proprio necessario 'sto "se ritornerai" ?
Non sono già sufficenti le macumbe e il voodoo di buona parte della radiofonia romana che ha ricevuto in dote 2-3 ore di ascolti da suddividersi in parti più o meno uguali?
;-)
Bo', i gia' cazziati suddetti intendono che se trovo l'ammmmore resto dove sto. Quindi non in Cina.
A proposito di buon gusto: rinominare l'ultimo post "Invito a cena con delitto" rientra nella categoria o sfora?
p.s. Fuli', quindi mi tocca cercare i panda con gli occhi azzurri?
Da', a tale riguardo (anche per la serenità dei suddetti) vorrei invitarti a non prendere decisioni affrettate... Qui ormai sei popolarissimo... le fans, che hanno raccolto tale necessità, inviano foto e curriculum vitae al sottoscritto... tanto che sto pensando di allestire la pagina delle "Papabili Post RTW", facilitandoti anche il compito tramite una scrematura a votazione popolare sul web. Giusto per restringere il pacchetto ad una decina di elementi... anziché le attuali 65...
;-)
tanto per informarti Bettini ha fatto il bis ai mondiali di Ciclismo e le ragazze del volley per la prima volta hanno vinto gli europei.Inoltre la Lottomatica ha iniziato bene.....Ma passi pure per la ex Birmania?.....
Tsk. Dagli amici del blog speravo invece l'ideazione di un giochetto tipo Cluedo dal titolo "Chi ha zottato gli occhiali da sole a Dario?"
a) Ester, per rifarsi della buca
b) Sayitbek, per rifarsi della notte nella Uaz
c) Jakub il camionista butterato, per rifarsi dell'olio
d) l'anziano tagiko e la figlia incinta, per rifarsi della notte che ho scroccato a Murgab
e) il doganiere uiguro per deformazione professionale, visto che non poteva sequestrarmi meloni o peperoni
Maure', come p.s. all'ultimo post pensavo di scrivere tutto sommato mi tengo le file, le alitate e i seggiolini cinesi. Fossi partito un mese prima avrei evitato il gelo del Pamir ma ora sarei in Birmania.
Gli amici del blog speravano invece di votare:
f) Bai Ling in ricordo della notte d'amore...
ma nessuno ha il coraggio di dirgli che la Roma sta in crisi nera, 2 punti in 3 partite e severa bastonata in casa contro i nerazzurri milanesi?
Ah, beato te che stai in mezzo agli ergastolani cinesi...!
Fabriz
ha già i suoi problemi...
bagni di folla dopo bagni di monti desolati...comunque un deserto dove andare a digerire la folla cinese ce l'hai anche da quelle parti.
grazie per averci fatto vedere la fantomatica uaz
P.S: io voto l'opzione "e"
ciao
in realtà l'ha già trovata la donna della sua vita...
Je piacerebbe...
Per il rebus "Chi ha zottato gli occhiali da sole a Dario?"
Aggiungo e voto una nuova opzione:
g) lo yeti durante la notte dell'equinozio d'autunno all'"agghiaccio".
AleRoma55
a quale indirizzo si inviano i curriculum??? voglio essere tra le papabili!
Bobo sei un grande...
il link all'indirizzo di posta cui inviare (oltre ai commenti o la richiesta di info) le "PROPOSTE DI MATRIMONIO" è priceless.
;)
Ma quali proposte di matrimonio..?
E' semplicemente "proposte"... dovesse affacciarsi un editore, ma anche una editrice... o la figlia di questi ;-)
mmmmmmm
giuro di aver letto "proposte di matrimonio".
:)
confermo che la donna della sua vita già l'ha incontrata
se qualcuno riesce a portarlo fuori di casa con o senza donna, ma in un raggio ragionevole, ha un premio assicurato dalla famiglia che lo adora, ma.........quando non c'è di più
A Xian potrai vedere (qualcuno asserisce essere una patacca di regime) l'esercito di terracotta e tra questi nessuno sarà disponibile per eventauli avances. I Panda, a meno di volerti spingere fino alle montagne del Sichuan o al più vicino concessionario FIAT, li troverai al Giant Panda Kindergarten di Chengdu e se ce ne fosse qualcuno con gli occhi azzurri non sarà certo per farti proposte indecenti.
P.S.: mi esento dal commentare ogni "richiesta di matrimonio" offertasi.
ho scoperto che nel DSM-IV (l'enciclopedia delle patologie psichiche, per intenderci) è annoverato anche un disturbo chiamato "nomadismo". Oggi parlando con una psicolga polacca abbiamo convenuto che questa formalizzazione è molto relativa (e abbiamo parlato di molte altre cose che ti avrebbero molto interessato), ma ti chiedo: tu ti senti sano o patologico? (tanto per ritornare un po' ai gustosi perchè)
secondo me il nomadismo è una condizione, non una patologia, per la stragrande maggioranza, per Dario, forse, è proprio una patologia
beato te Castà! sempre pieno de donne...
cmq vai tranquillo pure se torni tra 2/3 anni il posto in radio lo trovi sempre. non c'è paragone.
e troverai sempre la solita Roma...
Ovunque andrai le donne ti annuseranno come preda...sei proprio fortunato:-0 Bo', ma davvero so' arrivate tutte ste proposte? Cioe`, non che dubiti del fascino di Dario (ce mancherebbe!!)...Comunque pa' e ma' stiano tranquilli, secondo me non trova l'ammore in Cina. C'ha ragione Giancarlo (non per niente e` il mio amore), qui intanto non canbia niente. A partire dalla mia zucchinaggine:-) C'avrei proprio voglia de fa' una chiaccherata con te. Ma mi tocchera` aspettare ancora un po:-) Baci baci. Chiara
e anche questa volta i simpatici amici hooligani ci hanno lasciato a secco... Man Utd batte Roma 1 a 0.
Dario TORNA! questa squadra ha bisogno di te!
Fabrizio
...per ristabilire la verità: la Roma è uscita a testa altissima dal Vecchio Trafford... ha concluso un ciclo terribile senza troppi danni, e domenica comincia finalmente la sua stagione, come le altre squadre. Abbi fede Dariù... semo forti, i messaggi Pantanici sono volutamente destabilizzanti...
Piuttosto, sono arrivate altre due candidate, siamo a 67... ora aspetto un editore, così quando torni trovi bella e pronta pure la dote! :)
dario,
ma perchè l'ammoreee lo vai a cercare in giro x il mondo?? ci sono tante belle ragazze a roma...patty
Bo', ma le foto e le referenze de 'ste candidate si possono vedere e verificare? Vorrei partecipare alla scrematura...Chiara
a Bò che posso partecipà pure io?
se a testa alta...e saccoce vote!
cioè? vuoi mandare il curriculum?
da quel che ricordio io, almeno prima della partenza, Dario aveva gusti un po' diversi...
Quante volte avrai sentito dirti “METTI LA TESTA A POSTO!!!”, se questo vuol dire emulare la sorellina sfornafigli meglio lasciarla dov’è.
Però, a pensarci bene, che male c’è ad essere NORMALI e allora ben venute pulzelle, fatevi avanti, proponete le vostre qualità.
Non si cerca un corpo con cui giacere, ma un’anima con cui correlarsi e un cervello con cui confrontarsi; senza voler scoraggiare nessuna, le prospettive sarebbero “due cuori e una capanna” in un atollo sperduto nell’oceano.
P.S.: a prescindere dalla privacy si vorrebbe tutti partecipare ad una eventuale scelta nonché ad una prova sul campo tipo “ius primae noctis”.
SCUSA ENTRO OGGI NEL TUO BLOG...MA HO CAPITO BENE, STAI FACENDO VERAMENTE IL GIRO DEL MONDO A PIEDI??? QUALE LA META FINALE? IN BOCCA AL LUPO
A dire il vero Betty, se ho ben capito, solo gli aerei sono esclusi dalla categoria "mezzi di trasporto consentiti".
Tutto il resto è permesso...
anche, ovviamente, i peidi!
:)
...e comunque, se vuoi mandare il curriculum...
bobo, a parte che i gusti si cambiano....io mi ero offerto, in segno di amicizia, di darti una mano x la scrematura. tu hai tante cose da fare...
x betty: si è tutto vero. tranne il fatto che non lo fa a piedi.
la meta finale è aprire finalmente quella scatola...
beh immaginavo che a piedi era dura...si ma fin dove arriva????
dipende... dovesse mandare il curriculum pure la canalis... avvertiamo l'ambasciata cinese per un rimpatrio d'emergenza :)
Finalmente sono riuscita a trovare 10 min da dedicare alla lettura delle tue ultime! Depositata Carolina a dormire,Graziano prepara la valigia per i 6 giorni fuori che lo aspettano ( HELP!!! SOLA CON I 3 FINO A MERCOLEDI'.NO MERCY!!)e io ti scrivo due righe prima di lasciare il computer al sonno e all'oblìo per la prossima settimana.Carino il cinese sdentato!Mi sono fatta pure un sacco di risate a leggere quello che scrivi!Il ferragosto cino/riminese poi....proprio non passa!Mattia vuole sapere se parli Cinese,altrimenti non si spiega come tu possa farti capire in Cina!Gli ho spiegato che esiste una lingua piu' o meno universale che è l'inglese e che,comunque,per girare il mondo come fai tu, ci vuole l' "ARRANGIESE" (mix di lingue-gesti- onomatopee).Ha capito si' e no.Quando arriverai in Laos,ma chiedera' se parli anche il LAOESE.E ripartiro' di spiegazioni,che verranno capite sì e no!Andrea ha festeggiato il suo compleanno gonfio come un tacchino ripieno.Tu hai chiamato dalla Cina,zia Ilaria dagli Emirati.Ha intuito che "non è roba da tutti" e ,vanitoso com'è, ha gongolato parecchio.L'hanno festeggiato all'asilo,dove mi sono premurata di portare torte (gentilmente offerte da nonna Lucia),piattini,candelina con 4 gigante e una girandola per ogni bimbo della classe.A nostri tempi c'era la "PESCA" ,acquistabile a 100lire alla Cartaria,ti ricordi?Ora,poco poco, parte 1 euro e 50 a bambino.Salasso.Ma con le girandole me la sono cavata con molto meno,non ho attentato alla salute orale dei pupi (di solito si fa sacchettino con caramelle e cioccolatini)ed ho reso tutti felici.Tema di ottobre dell'asilo? VIAGGIO INTORNO AL MONDO.Mi hanno chiesto di andare in divisa a consegnare i battesimi dell'aria ai bambini.L'ho fatto.Quando Andrea mi ha visto in uniforme mi ha detto:- Mamma!Hai un VESTITO nuovo???-. Mi sa che non è molto abituato a vedermi in divisa!
Ora vado.Caroline sta bene,cresce tanto e fa la languida col padre.A lui ho comprato i PAMPERS taglia "PAPA' QUARANTENNE DI FIGLIA FEMMINA!" cosi'non sporca le mutande ogni volta che la signorina gli fa le fusa e gli occhioni da micia!SVENEVOLE!!!Ti abbraccio,fai il bravo e assolutamente non fidanzarti con una cinese.Graziano aspetta che ti sistemi con un'australiana!!!Ricordi???Dobbiamo raggiungerti tutti e 5 e darci alla ristorazione italiota in terra straniera!!
p.s. Sono tuo cognato... se proprio non ci vuoi tutti e 5 non ti preoccupare... vengo io da solo!!!
Ciao bello!!
Lo sdentato era pamiro kyrgyzo e i cinesi non parlano inglese (da cui il mio messaggio di critica alla nazione) manco per niente. Quanto all'australiana ci sto facendo un pensierino...
ipse dixit.
il messaggio l'hai diffuso a reti unificate, vero?
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