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Al ritorno incrociamo una macchina e un'occidentale. Nel curriculum vitae di Ester c'è un matrimonio-lampo, un decennio di studi da anestesista e un altro passato a far soldi a Pretoria. La ragazza ha lasciato il Sudafrica con l'abbigliamento tecnico e la mountain bike per partecipare ad una costosa, organizzatissima e non competitiva Istanbul-Pechino su due ruote, ma il richiamo dell'avventura l'ha spinta a separarsi dai suo attempati compagni di cammino, a prendere un volo per Dushanbe e uno per Khorog e a risalire da sola il Pamir in quattro giorni. In bici. Le auto ne impiegano fra i due e i tre. Accetto volentieri il suo invito a cena, non la sua proposta di aspettare la carovana di ciclisti per unirmi a loro. Per la serata ho programmi oggettivamente più alternativi ed eccitanti, tipo testare il livello di sopportazione umana in alta quota con l'abbigliamento da mare. Il visto che sono riuscito a strappare a Bishkek mi lascia infatti una fessura stretta stretta per uscire dal Tagikistan, transitare per il Kyrgyzstan e cercare di entrare in Cina. I permessi in scadenza, i tempi di percorrenza dei 120 km sterrati, le frontiere chiuse durante i weekend e il mercato domenicale di Kashgar rappresentano gli affluenti di un problema che sfocia in un'unica soluzione: non mi resta che dormire all'addiaccio. Per risolvere il rebus l'unica possibilita' è infatti uscire dal Tagikistan prima del tramonto, passare la notte nella terra di nessuno, rientrare in Kyrgyzstan all'alba di venerdì 21 settembre, appena i doganieri lo consentono, abbarbicarsi lungo la pista che via Sary Tash porta al passo Irkeshtam e superare frontiera cinese prima che chiuda da venerdì pomeriggio a lunedì mattina. Il sopracciglio aggrottato di Sayitbek vuol sapere se sono un genio del crimine o un cretino. Direi ad occhi chiusi che propende per la seconda ipotesi: effettivamente la soluzione c'è, lo riconosce, ma è da internamento. Perché a 4300 metri il rischio non è né il leopardo delle nevi né lo Yeti, ma quell'assideramento che due paia di calzini, due pantaloni uno sopra l'altro, due t-shirt, una polo, due felpette, il pareo legato al collo, i pedalini avvolti alle mani, l'asciugamano in testa, il colibrì, la giacchetta e il poncho antipioggia addosso, le gambe nello zaino ormai vuoto - e una posizione piu' fetale possibile sul sedile posteriore della Uaz - scongiurano soltanto fino ad un certo punto.
La notte che precede l'equinozio d'autunno 2007 non dormo, prego i globuli rossi di far finta di niente e continuare a marciare. Non sogno, rifletto sul problema dell'inconscio nella psicologia moderna. Senza peraltro arrivare alle conclusioni di Jung. Finché alle 5 di mattina uno sbuffo ghiacciato mi ricorda che in macchina siamo due. E che almeno in Italia l'articolo 589 del codice penale prevede pene severe in caso di omicidio colposo. Mentre io cerco di riprendere possesso del mio emisfero destro a colpi di pizzichi, Sayitbek prende possesso del volante e riesce subito a far ingolfare il fuoristrada. Per un'ora e venti le proviamo tutte, dalla spinta alla manovella, poi - prima dell'alba - una pattuglia tagika di passaggio invece di arrestarci ci aiuta a rimettere in vita la batteria del vecchio fuoristrada. Possiamo partire. Quattro ore di polvere dopo, costeggiando il versante settentrionale del Pamir, fra un "mai più" e l'altro di Sayitbek arriviamo al passo Irkeshtam, un confine inaugurato cinque anni fa senza che il Kyrgyzstan si premurasse di costruire prima una strada per arrivarci. Il primo doganiere kirghizo apre il gabbiotto solo per me, ma quando si accorge che qualcosa non torna ormai è tardi, e tra uno Shevchenko e un commissario Cattani fra noi c'è del tenero e mi lascia andare. Dall'altra parte mi traghetta Jakub, un butterato camionista uzbeko alla guida di un bisonte con 26 ruote che in salita va come un trattore asmatico e che sui pantaloni mi lascia degli intrattabili reperti di olio. Lo saluto quando comincia la fila dei suoi colleghi, raggiungo a piedi iprimo container cinese e lì resto finché l'uiguro di guardia non si degna di scarrozzarmi a valle con la sua camionetta zeppa di meloni e peperoni sequestrati. Tre ore più tardi, quando la frontiera riapre dopo la pausa pranzo degli ufficiali cinesi, rivedo finalmente il mio passaporto. E al settantasettesimo giorno di viaggio, dopo quasi trecento ore di spostamenti e dopo aver esaurito tutti i buchi sulla cinta, mentre la Wolksvagen Santana di Daulet mi accompagna nella discesa verso Kashgar, caccio un urlo.
M'hanno rubato gli occhiali da sole.
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M'hanno rubato gli occhiali da sole.
25 commenti:
roma 2 - juve 2
trezegut, totti, totti, iaquinta
ciao grande!
ciao e coraggio dai resisti siamo sempre vicini a te ciao massimo
Darié, ma chi si credono di essere quelli, per trattenere il dott. Castaldo, senza motivi validi?
Comunque, sempre meglio essere trattenuti 3 ore dai musi gialli, che essere raggiunti all'88mo dai gobbi. Porca zozza. Un abbraccio.
Dai che ne esci bene anche stavolta...il simpatico militare si rendera` conto di chi ha davanti e ti restituira` il prezioso passaporto insieme a tante scuse...Finalmente Cina!!! Sai che vorrei stare anche io li`? Dopodomani gia` si rigioca qui. Siamo primi, ma ieri abbiamo perso due punti...Manda tante foto dalla Cina!!! Chiara Zucchina
tiseguiamo come sempre palpitando e fieri - pa' e ma'
ma ora dove sei te l'hanno ridato il passaporto?-pa' e ma'
non t'arrabbiare troppo,resisti che in Cina non avrai di questi problemi....Un grosso ciao!
il saggio disse:chi non ha dubbi non ha cervello-i militari raramente hanno dubbi pa' e ma'
Stavolta non hai provato a dirgli "Lei non sa chi sono io...". Intanto in finale di Davis ci vanno gli Usa (4-1 alla Svezia) e la Russia (3-2 alla Germania).....
Dai che la Cina è relativamente più tranquilla, ma questo lo sai sicuramente meglio di me.....
Un abbraccio
Qqndo leggo queste disavventure penso: "ma un bel villaggio all inclusive no, eh?"....e poi mi riprendo e penso a che meravigliosa eseperienza stai facendo.
Tieni duro Dario!
Stefania
la Cina!!!!!
歡迎
la foto è proprio "strade polverose mentre si valicano monti di frontiera (insieme a meloni e peperoni davanti ad un paesaggio maestoso)"...molto da viandante. Henri non sarebbe d'accordo con me, ma l'uso del colore ti dona.
Secondo il piano_visti, tutto ottobre è riservato alla Cina e allora -TIENI DURO- ... il New Otani Changfugong di Beijing ti aspetta. Un consiglio: non ti presentare da "turista fai da te" ma indossa la tua giacchetta, lucidati le scarpe e mettiti un pò di gel nei capelli da buon "turista alpitour".
Quindi ammuccati con qualche gruppo organizzato.
Non è consigliabile la Cina fuori pista e sopratutto se vedi un carro armato in Piazza Tienanmen non ti ci mettere contro.
P.S.: sono curioso di sapere come ti muovi tra pc LENOVO e software in ideogrammi. Attenzione ai prodotti "non originali" made in Italy, usa solo i garantiti made in China (hanno il marchio di garanzia CA - comunità asiatica).
Che emozione leggerti...Hai riconquistato il passaporto, hai passato il confine, i tuoi globuli rossi hanno continuato a marciare...e hai solo perso i tuoi occhiali da sole. Non sei morto assiderato, gia` e` qualcosa. qui tutto come al solito, stasera la Roma a Firenze senza Totti. Stoner domenica scorsa ha vinto il titolo con la Ducati. Cerca di nutrirti e di non prendere freddo:-) Chiara Zucchina
Sempre io...ripensandoci, a immaginarti con due paia di calzini, due paia di pantaloni ecc...mi viene un po' da ridere. Anche se immagino che da ridere c'era poco. Esther e` una matta, in bici... Avevi ragione tu, non avrei le risorse psicofisiche per fare cose del genere. Chiara
meraviglioso
metti la maglia di lana.
usa sempre il preservativo.
se vai con una cinese, che abbia delle bigboobs. =)
ti stimo
aggiungi foto facci vedere queste meraviglie che ti suscitano tante emozioni!
'ADISPOLI NO? eh?-MA' SENZA PA' CHE IL 2 VA DAL NOTAIO CHE TI STA CERCANDO- ma che gli hai detto? NON HA CAPITO NIENTE!
RICORDATI CHE IL 2 FA 4 ANNI DANTE ALIGHIERI-MA' E PA'
Ma se trovi una Cinesina che ti fa girare la testa non torni piu`? News dalla (quasi) piovosa e grigia Roma: oggi e` il compleanno del Capitano (ovviamente me loricordo solo perche` e` esattamente 4 mesi dopo il tuo...e non viceversa). E ieri beffa, a Firenze 2a2, dopo due volte in vantaggio. arbitraggio scandaloso. Ti voglio bene. Chiara Tottina
Ciao Dario,
nessuno ancora ti ha dato la infame notizia...la roma ha perso 4-1 contro l'inter.
Partita buona per la prima mezz'ora...poi da un errore del Capitano su calcio d'angolo non so manco che è successo...me so trovato giuly espulso per sindrome da portiere e inter in vantaggio su rigore. Secondo tempo pareggia eroicamente Perrotta...passa qualche minuti e prendiamo na scarica di goals...doni vergognoso...
Speriamo imparino la lezione!
Stammi bene e segui i consigli che ti hanno dato nei commenti precedenti!!
Catilinario.
A Dà, ma la giacchetta che t’ha salvato dall’assideramento è la quella che durante i preparativi del viaggio consideravi un peso morto? È sempre quella che l’orco Zamir temevi ti avesse rubato?
P.S. Dopo gli ultimi fatti speriamo tutti che eviti di passare per la Birmania
AleRoma55
AleRoma, quando dalla scrivania di casa parlavo di "serate vip fra Dushanbe e Urumqi" non intendevo nulla di diverso dal motivo per cui l'ho usata. E il fatto che ad Osh temessi per la giacchetta era soprattutto un'indicazione dell'interesse generale per lo zaino e il suo contenuto ;)
Fuli', Pechino ha gia' dato ed e' lontana assai. Shanghai idem. Al momento il programma post Xi'An prevede Cheng Du, forse lo Yangtze, forse Hong Kong, poi Yangshuo e forse Guilin e infine lo Yunnan. Forse ;)
Oggi davanti alla stazione dei treni c'era un serpentone umano di 200 metri.
ciao ragazzo d'oro- sei sempre il migliore in assoluto
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